Primo sguardo alla moneta senza banche

Ormai sono in tanti ad aver sentito parlare di Bitcoin. Conoscere a fondo l'argomento è difficile, ma tutti possono comprenderne almeno i principi fondamentali. Nelle prossime pagine tracciamo il quadro generale che descrive una tra le rivoluzioni più profonde della nostra epoca.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Primo sguardo alla moneta senza banche

Bitcoin è una cosiddetta "criptomoneta", vale a dire una valuta digitale creata esclusivamente tramite i computer collegati alla sua rete. Si tratta di un collegamento P2P (peer-to-peer, da pari a pari), quindi tutti gli utenti collegati possono partecipare con il proprio computer tanto alla creazione quanto agli scambi di Bitcoin.

Concettualmente è piuttosto semplice: per partecipare basta scaricare il client Bitcoin (da questa pagina) e si può cominciare a coniare nuove monete (se l'hardware lo permette) o a comprarne da chi già ne possiede. Chi invece ne ha già qualcuna nel proprio portafogli virtuale può anche dedicarsi a comprare beni dai negozi e servizi che accettano Bitcoin come strumento di pagamento.

Il portafogli (wallet) più famoso in circolazione è senz'altro Bitcoin QT, il client originale. Esistono tuttavia delle alternative, alcune delle quali dedicate al sistema operativo Android. Ce ne sono persino alcuni che hanno la forma di servizi online, ma in questo caso bisogna fidarsi quasi ciecamente del fornitore. Una volta installato il software (o creato un account online) si ottiene un indirizzo Bitcoin, la propria chiave pubblica, che si potrà usare per gli scambi.

L'indirizzo Bitcoin garantisce un anonimato parziale. Si tratta infatti di un valore univoco visibile a tutti, e chiunque all'interno della rete Bitcoin può vedere le transazioni eseguite da un certo indirizzo, o anche capire quante monete possiede. Mettere in relazione un'identità reale all'indirizzo Bitcoin tuttavia è più complesso, e se il proprietario prende delle precauzioni può risultare difficile anche per gli hacker più esperti.

In ogni caso, in molti consigliano di creare un nuovo indirizzo Bitcoin per ogni operazione, tanto per mantenere il miglior anonimato quanto per ridurre al minimo i rischi per la sicurezza.