Comprare beni e servizi con Bitcoin
Di Bitcoin si è detto a più riprese che è la valuta dei criminali, e questo è vero almeno in parte. Dal commercio di droga a quello di armi, passando per i farmaci illegali, è noto il fatto che Bitcoin (e anche altre monete digitali) hanno trovato i favori di affaristi senza scrupoli. Anche i meno attenti, dopotutto, avranno sentito parlare di Silk Road, un sito che alcuni hanno definito "l'Amazon delle droghe" e sul quale si può comprare di tutto in Bitcoin.
Non si può negare questa verità, ma ciò non significa che Bitcoin serva esclusivamente a quello. I proprietari di Bitcoin infatti possono spendere i propri averi digitali in molti altri modi del tutto legali: dalla progettazione web all'hosting, dalle lezioni online ai giochi multiplayer, dalla musica all'archiviazione online e ai torrenti. E poi aste, videogiochi in formato fisico, abbigliamento: la lista di luoghi dove acquistare con i propri Bitcoin (qui un esempio) è discretamente lunga.
Il meccanismo di ogni acquisto è lo stesso. Venditore e cliente si scambiano la propria identità Bitcoin, vale a dire la chiave pubblica generata dal client, e si crea la transazione. Questa entrerà nel circuito P2P di Bitcoin nel primo blocco disponibile, e sarà poi confermata dalla rete dei nodi collegati. A questo punto il venditore completerà il tutto impacchettando i prodotti e spedendoli, oppure accreditando l'utente se si tratta di un servizio online.