Esistono generalmente due tipi di utenti che hanno approcci differenti con i driver delle schede grafiche: ci sono gli utenti che semplicemente li ignorano, e utenti che li tengono continuamente aggiornati, configurando la scheda fin nei minimi particolari. Gli sviluppatori di schede grafiche sono assillati da un continuo dilemma. Da una parte, devono assicurare che anche gli utenti novizi possano configurare semplicemente e nel migliore dei modi le loro schede grafiche. Dall’altra parte, devono fornire agli utenti entusiasti la possibilità di interagire al massimo livello con la configurazione di tutte le caratteristiche offerte dal loro prodotto.
Fin dalla la fine del 1990, era normale che ogni produttore di schede grafiche producesse il proprio set di driver. Tornando indietro nel tempo, ogni società disponeva di driver personalizzati. Successivamente, a causa della sempre più complessità dei chip grafici, si decise di utilizzare dei driver unificati. Questi driver sono stati chiamati “reference driver”, e funzionano con qualsiasi scheda basata sullo stesso chip, senza considerare il produttore della scheda. Con questa scelta, sorsero però dei problemi strettamente di marketing, in quanto, una volta installata la scheda, il nome del produttore o il logo, non era più visibile. Tra tutte le novità del nuovo pannello di controllo ATI, che vedremo in seguito, ci sarà anche la possibilità da parte delle aziende produttrici di risolvere questo problema, personalizzandone l'aspetto esteriore, proprio come se fosse un proprio driver.
Il mneù dei driver Catalyst.