Cosa guardare in un monitor gaming, parte 1

Tutto quello che dovete controllare prima di acquistare il vostro nuovo monitor, che siate giocatori, professionisti della grafica o semplici utenti PC.

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a cura di Tom's Hardware

Questo capitolo tocca molti temi di discussione tra gli utenti. Nessuno è più appassionato dell'hardware dei computer di un gamer. Decidere cos'è meglio, specie quando si ha a che fare con un determinato budget, è difficile - per non dire altro. Ci sono molte opzioni e anche molto marketing tra cui muoversi. Di seguito vi diciamo su cosa un appassionato di hardware, a nostro giudizio, dovrebbe considerare nella scelta di un monitor. Non dovete considerare il discorso come assoluto, e alcuni fattori dipendono dal livello di preparazione del giocatore. Durante le prove dei vari prodotti abbiamo identificato alcune cose che fanno la differenza nella qualità dell'immagine. Abbiamo anche rinvenuto alcune cose che sono molto dibattute ma non fanno la differenza.

Risoluzione

Quando si tratta di gaming la maggior parte dei giocatori pensa che avere più pixel sia meglio. Di massima siamo d'accordo. È importante avere una sufficiente densità di pixel per ottenere immagini realistiche, ma ovviamente più punti avete, maggiore è la potenza grafica di cui avrete bisogno.

In articoli precedenti abbiamo visto la realtà del gaming in Ultra HD. Il fatto è che se volete usare la risoluzione più alta possibile ci sono alcuni limiti da accettare. Quello principale è il refresh rate. Le attuali interfacce video non supportano velocità superiori a 60 Hz per segnali UHD. E anche se lo facessero, avrete bisogno di una scheda video davvero costosa per gestire 8,2 milioni di pixel a più di 60 fps. La nostra GTX Titan X è appena in grado di gestire tutto questo abbassando i dettagli.

La risoluzione di compromesso oggi è rappresentata dal QHD (2160x1440). Con dimensioni fino a 32 pollici avrete una buona densità e un'immagine dettagliata che è troppo difficile da gestire per una scheda video di fascia media. Se vorrete la massima velocità giocando in FHD (1920x1080) avrete i frame rate più elevati. Quindi considerate il vostro hardware prima di decidere la risoluzione del vostro monitor da gioco.

Tecnologie

Il discorso è piuttosto semplice: il miglior affare lo si fa con i monitor TN. I pannelli sono veloci e spesso offrono una buona accuratezza del colore e contrasto. Inoltre sono relativamente convenienti. I monitor FreeSync da 24 pollici con risoluzione Full HD costano meno di 250 euro. In base a quanto detto sulla qualità d'immagine, molti vogliono monitor da 27 pollici o più, e probabilmente saranno più felici con un IPS o un VA. Lo svantaggio è il loro costo più alto. I monitor da gioco IPS sono più costosi e i VA - con il loro contrasto da primi della classe - sono difficili da trovare a qualsiasi prezzo.

Refresh variabile

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Con l'arrivo dei primi prodotti G-Sync due anni fa c'è stata una vera rivoluzione nel processing video. Dato che i giocatori renderizzano i loro contenuti con un frame rate costantemente variabile, è diventato necessario creare un monitor capace di variare il suo ciclo di refresh in sincrono con l'uscita della scheda video. G-Sync ha portato questa caratteristica sulle schede Nvidia aggiungendo circa 150/200 euro al prezzo del monitor. Questi soldi extra coprono i costi di licenze e l'hardware aggiuntivo necessario.

Il FreeSync di AMD sceglie un approccio diverso per fare la stessa cosa. Aggiungendo funzioni alla specifica DisplayPort un monitor può avere un refresh variabile praticamente gratis. Certo, un piccolo aumento di prezzo c'è, ma non raggiunge il livello della tecnologia Nvidia.

Entrambe le tecnologie sincronizzano il frame rate della scheda video e il refresh rate del monitor per impedire il tearing. Gli artefatti si verificano quando la velocità non è la stessa. Il computer invia un nuovo frame prima che il monitor abbia terminato di disegnare quello precedente. Dando il controllo del refresh alla scheda video, questo artefatto viene eliminato.

Il dibattito tra gli utenti AMD e Nvidia è caldo. Abbiamo provato a rispondere alle domande creando un test imparziale fatto con alcuni giocatori e titoli per capire quale tecnologia fosse migliore. È stato fatto un po' di tempo fa ma se volete potete leggerlo qui.

Quando si sceglie tra le due soluzioni per prima cosa bisogna sapere su quale hardware avete investito. Se avete speso 1000 euro per una GTX Titan, allora la scelta è chiara. Se non avete ancora deciso su quale tecnologia puntare, ecco alcune informazioni che potrebbero aiutarvi a fare un po' di luce.

Entrambe le soluzioni hanno un intervallo operativo limitato. I monitor G-Sync operano sempre da 30 Hz fino alla frequenza massima del monitor. Gli schermi FreeSync non sono così costanti. Solitamente supportano il refresh variabile fino al massimo, ma è il limite minimo a cambiare. Abbiamo provato diversi schermi che partono da 40 Hz o persino da 55 Hz. Può essere un problema se la vostra scheda non è in grado di mantenere il frame rate sopra quel livello. Se vi state chiedendo della Low Framerate Compensation, è una soluzione buona ma funziona se il refresh massimo è almeno 2,5 volte il minimo. Per esempio se il massimo è 100 Hz il minimo deve essere 40 Hz. Se l'intervallo è troppo ridotto LFC non entra in gioco.

Quindi se il vostro budget vi permette una scheda video di fascia media o bassa, optate per uno schermo G-Sync o FreeSync con un refresh rate minimo basso. La maggior parte dei produttori l'intervallo operativo e noi pubblichiamo sempre questi numeri nelle nostre recensioni.