Acer P243W
Acer ha meno pretese, rispetto ad altre marche. In effetti, non esiste una linea di monitor Acer che prometta fuoco e fiamme o che abbia un design ricercato. I monitor Acer, finora, hanno quasi sempre avuto delle linee classiche e poco ricercate e dal punto di vista delle prestazioni si sono dimostrati solo discreti. Così, chi acquista un monitor Acer ha la certezza di non spendere troppo e avere al tempo stesso un prodotto di media qualità. Forse il P243W potrebbe rappresentare il punto di svolta: è un monitor senza troppe pretese, dal prezzo non esorbitante, ma che riserva anche delle belle sorprese.
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Acer ha cercato di curare il design e il risultato ottenuto non è sgradevole. Il pannello lucido va a nozze con il sottile bordino in plastica nera che lo circonda e la base, a forma di V rovesciata, è piuttosto gradevole.
L'ergonomia lascia un po' a desiderare: lo schermo è regolabile solo in inclinazione e non in altezza, e i pulsanti, raggruppati a coppie nella parte inferiore del monitor, sono poco pratici da usare. Esistono diverse modalità preimpostate adatte alle attività più comuni che si svolgono con un PC, ma sono tutte simili tra loro e nessuna di queste ci ha convinto.
La dotazione prevede il classico ingresso VGA e un doppio ingresso HDMI/VGA.
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È il monitor consuma di più in assoluto tra i 5 testati, ma dobbiamo segnalare che l'energia assorbita varia da un minimo di 40 a un massimo di 47 W, quindi con un divario decisamente ridotto. Attivando il contrasto dinamico il consumo varia a seconda della luminosità dell'immagine visualizzata a schermo (consumo dinamico) ma, come vedremo più avanti, il contrasto dinamico è troppo lento e quindi inutilizzabile: l'impatto sul consumo, inoltre, è molto limitato.