ASRock Z68 Extreme7

Recensione - Test delle schede madre ASRock Z68 Extreme, Asus P8Z68 Deluxe, Gigabyte Z68XP-UD5 e MSI Z68A-GD80.

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a cura di Tom's Hardware

ASRock Z68 Extreme7

Le aziende spesso ci chiedono che cosa serve per meritarsi il nostro award. La risposta non è difficile, e basterebbe offrire un buon prodotto, con più funzioni possibili, a un prezzo contenuto. ASRock è una di quelle aziende che solitamente si dimostra molto ricettiva ai nostri consigli e questo si riflette nelle schede che raggiungono i negozi.

Non sempre otteniamo però ciò che vogliamo e il pannello I/O di questa scheda ne è la prova. ASRock ha insistito per inserire una porta VGA, anche se ormai sono sempre meno gli appassionati che usano un vecchio CRT o un LCD a basso costo. Al contrario non troviamo la porta PS/2, che potrebbe ancora far comodo a qualche giocatore.

ASRock ci ha dato ascolto inserendo due bridge PCIe, uno per la CPU e uno per il controller hub della piattaforma, in grado di garantire il three-way SLI con tutti gli slot occupati. L'NF200 di Nvidia raddoppia le linee ripartendo gli stessi dati verso più schede; funziona solo quando le schede gestiscono dati identici, come accade in modalità SLI e CrossFire. 

L'altro bridge PCIe è un PEX8608, e amministra due controller di rete BCM57781, due AMS1042 per l'USB 3.0, due slot PCIe x1, un controller ASM1061 SATA 6Gb/s a quattro porte, un controller FireWire VT6315N, un bridge PCIe-to-PCI ASM1083 e uno slot PCIe x4. Il tutto funziona simultaneamente su un chipset dotato di solo otto linee PCIe 2.0. 

Il collegamento DMI a 20 Gb/s tra la CPU e il chipset limita il bandwidth totale all'equivalente di quattro dispositivi. Non sappiamo quanti utenti usino queste interfacce sfruttando il massimo del bandwidth nello stesso momento. L'altra opzione per ASRock sarebbe stata quella di disabilitare alcune funzioni per lasciare spazio alle altre, ma preferiremmo accedere a tutte le funzioni di una piattaforma senza ostacoli piuttosto che ritrovarci a rimuovere una scheda per abilitare una porta.

Nella tabella precedente indichiamo che la scheda madre offre quattro slot x16, ma dalle immagini è evidente che ne ha cinque. Il motivo è che per offrire il PCI Express 3.0 su una scheda madre con bridge PCIe 2.0 Nvidia, l'azienda ha collegato il secondo slot x16 direttamente alla CPU. Il primo, il terzo e il quarto slot PCIe sono invece associati all'NF200.

Lo switch del collegamento PCIe 3.0 sceglie, in base agli slot usati, se attivare il secondo slot x16 o il controller NF200. In altre parole il PCIe 3.0 è stato limitato al secondo slot a 16 linee, mentre SLI e CrossFire sono accessibili usando gli altri slot. Quando gli slot x16 numero 1, 3 o 4 (NF200) sono necessari, lo slot 2 non si può usare. Fortunatamente lo slot disabilitato in una configurazione CrossFire e SLI è quello solitamente già bloccato dal dissipatore della scheda video inserita nella parte superiore. In altre parole gli slot effettivamente utilizzabili sono quattro.

Lo spaziamento delle schede è quasi perfetto per il three-way SLI, con tre spazi tra il primo e il terzo slot PCIe x16. La ragione per cui menzioniamo specificatamente lo SLI è che alcune schede Nvidia hanno un foro nella parte posteriore che permette all'aria di arrivare alla ventola Lo spazio extra assume  di conseguenza un ulteriore valore. Il raffreddamento della terza scheda non è una grande preoccupazione, poiché la sua ventola è lontana dalle altre schede.

In questa discussione non contiamo lo slot PCIe 2.0 a quattro linee nella parte bassa della scheda, che non è pensato per SLI o CrossFire.

Una delle porte SATA 6 Gb/s aggiunte dal controller ASM1061 a quattro porte è condivisa anche con l'eSATA. Questo significa che gli utenti devono scegliere tra un massimo di 10 dischi interni, o nove interni e uno esterno. Fortunatamente questa non è una scelta che molti di noi deve fare.

C'è qualcuno che si ricorda i sistemi Baby AT con una porta mouse PS/2? ASRock riporta alla vita l'USB a due porte da tempo dimenticate insieme a un supporto a una singola porta PS/2 specifica per chi non vuole abbandonare vecchie tastiere o mouse. La presenza di sei cavi SATA ci convince, insieme a un bridge three-way SLI e un adattatore per alloggiare dischi USB 3.0.