E l'alta definizione?
Un'espressione molto alla moda di questi tempi è "alta definizione". I primi notebook con lettori HD-DVD o Blu-Ray sono sul mercato da poco, e i loro prezzi sono spesso esorbitanti. Va anche detto che ci sono delle eccezioni: Toshiba, per esempio, offre un notebook con lettore HD-DVD a circa 1000 euro.
Il problema, al momento insormontabile, è che i lettori disponibili sono mono-formato, e troviamo che spendere centinaia di euro per poter leggere un unico formato sia perlomeno sgradevole, senza contare che giù quest'anno vedremo i primi portatili dotati di lettori HD multi-formato.
In ogni caso, chi vuole compiere a tutti i costi il grande passo verso il mondo dell'alta definizione, dovrà scegliere un notebook con schermo 17 pollici Full-HD da 1920 x 1080 pixels, altrimenti il gioco non vale la candela. È bene anche che il computer disponga di una uscita video HDMI compatibile HDCP, per collegare il notebook ad un televisore HD.
A questo punto, tenuto conto di tutti i fattori appena elencati, la scelta del notebook sembra sia solo legata al miglior rapporto qualità/design/prezzo. In realtà, ci sono alcuni aspetti che non vengono quasi mai considerati all'atto dell'acquisto, ma che sono fondamentali, e la cui qualità emerge solo dopo l'acquisto, durante l'uso quotidiano.
Cominciamo dallo schermo: i suoi angoli di visione sono buoni o no? E soprattutto, il pannello ha il filtro ottico? La quasi totalità dei moderni LCD per notebook monta il filtro ottico, che aumenta il contrasto e migliora i colori, ma che, al tempo stesso, è fonte di riflessi al minimo raggio di luce. L'uso di questi portatili all'esterno, alla luce del sole, può diventare molto difficile. Il filtro ottico è un espediente che serve ad attirare i clienti nei grandi magazzini, estasiasti di fronte ai colori molto vistosi. Sarebbe meglio acquistare un notebook con schermo privo di filtro ottico, ma se non riuscite a trovarne uno, basta mettere il notebook di fronte ad un fascio di luce per valutare di persona i riflessi a schermo.
Gli altoparlanti montati sui notebook, nella maggior parte dei casi, sono di pessima qualità, quindi privilegiate quelli con dei buoni altoparlanti (se li trovate, N.d.T.). La qualità della tastiera è fondamentale, in quanto deve essere piacevole da usare, e i tasti non troppo piccoli.
I portatili esposti nei centri commerciali permettono di valutare due aspetti, non legati alle prestazioni ma molto importanti dal punto di vista pratico, vale a dire la rumorosità ed il calore sviluppato. Non c'è nulla di più irritante di un notebook che emette costantemente un leggero sibilo e che si riscalda rapidamente sotto le proprie mani. Ultimo aspetto da tenere in considerazione è l'alimentatore, che in alcuni casi è davvero enorme e fastidioso da trasportare.