Corsair Xeneon 32QHD165 | Recensione

Abbiamo provato il nuovo Corsair Xeneon 32QHD165, primo monitor prodotto dall'azienda americana. Scopriamo come va in questa recensione.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

I monitor più diffusi sono da 24” o 27”, ma nell’ultimo periodo stanno prendendo piede anche modelli con schermo da 32”, più ampi ma che comunque stanno sulla scrivania senza problemi. Anche tra i videogiocatori non competitivi i monitor da 32” sono sempre più apprezzati, in quanto riempiono quasi completamente la visione periferica e garantiscono una maggior immersività.

Nella fascia dei modelli da 27” ci sono ormai moltissime opzioni valide, come il Gigabyte M27Q o l’LG Ultragear GN850. Se però si è disposti a spendere qualcosa in più, è possibile acquistare monitor da 32” di tutto rispetto, con caratteristiche tecniche ideali per il gaming moderno (che significa risoluzione Quad HD e refresh rate di almeno 144Hz) e tutte le funzionalità che ci si aspetta da prodotti di questo tipo. Se siete alla ricerca di un nuovo monitor per la vostra postazione con queste caratteristiche, sappiate che da oggi scende in campo un nuovo brand: Corsair. La società americana è ben nota agli appassionati di PC e offre una vasta gamma di prodotti, ma quello di cui parleremo oggi è il primo monitor a debuttare sul mercato con il logo del veliero.

Si chiama Corsair Xeneon 32QHD165 e offre, com’è facile intuire dal nome, una diagonale da 32” con risoluzione Quad HD e frequenza d’aggiornamento di 165Hz. Il pannello è IPS, con retroilluminazione W-LED edge array, tempo di risposta MPRT di 1ms (3ms GTG) e profondità del colore 8-bit. Il monitor è certificato AMD FreeSync Premium ed è compatibile con G-Sync, quindi potrete sfruttare l’Adaptive Sync per eliminare tearing e altri artefatti grafici sia con una scheda video AMD che Nvidia. La luminosità di picco è di 400 nit sia per contenuti SDR che HDR, valore che gli consente di ottenere la certificazione VESA DisplayHDR 400, mentre la copertura della gamma cromatica dichiarata è pari al 100% per lo spazio sRGB e Adobe RGB e del 98% per quello DCI-P3.

La dotazione porte è decisamente completa, grazie alle due HDMI 2.0 e alla DisplayPort 1.4, affiancate da un jack da 3,5mm per le cuffie e da una porta USB tipo C, che funge sia da ingresso DisplayPort alternativo che da upstream per le due USB 3.0 tipo A, oltre a poter ricaricare dispositivi fino a 15W. L’alimentatore è esterno ma molto compatto, quindi non occuperà troppo spazio sotto la scrivania.

Il sistema di fissaggio dello stand è conforme allo standard VESA 100, quindi potrete facilmente montare il Corsair Xeneon 32QHD165 su un braccio se necessario. La base è un elemento che salta subito all’occhio: è grande, per certi versi più ingombrante di quelle di molti altri monitor di questa categoria, ma unica nel suo genere e molto bella da vedere. È totalmente in metallo, con una finitura grigia e la scritta Corsair in bella vista. Lo stand permette di regolare l’altezza del monitor fino a un massimo di 110mm, ruotarlo a destra e sinistra di un massimo di 30° e inclinarlo di -5° + 20°, inoltre sulla parte superiore è presente una filettatura da ¼ di pollice che permette di installare un Elgato Flex Arm o uno Xeneon Camera Mount Adapter, accessori venduti separatamente e progettati per montare una fotocamera. La base contribuisce in maniera importante al peso totale del monitor, che raggiunge i 9,5kg. Le dimensioni invece sono pari a 732 x 607 x 316 mm.

La parte frontale dello schermo è classica, con bordi sottili su tre lati e nessun fronzolo particolare. Sul retro invece abbiamo una finitura ruvida, il logo Corsair in bella vista sulla parte superiore e, sulla sinistra, il pulsante di accensione e il joystick per navigare nel menu OSD, facilmente raggiungibili con la mano destra. Lo stand integra due guide laterali in cui sono inserite altrettante clip, utili per instradare e gestire facilmente i cavi. Per il nostro uso le due guide inserite da Corsair sono state sufficienti, ma nel caso non siano grandi abbastanza da ospitare tutti i vostri cavi, in confezione ne troverete altre due più larghe.

Il menu OSD è ricco di opzioni, ma il tutto può essere gestito comodamente anche dal software iCUE, dal Corsair Nexus oppure da Stream Deck: i pulsanti si possono configurare per modificare velocemente la gamma, il presto d’immagine, la temperatura colore e altro.

Il menu “Picture” include, tra le altre cose, la funzionalità “eye saver” che abbassa la temperatura colore per diminuire l’affaticamento degli occhi e tre opzioni di overdrive per ridurre il blur. L’opzione “Fast” è la migliore da questo punto di vista, ma se non avete bisogno di sfruttare l’Adaptive Sync vi consigliamo di abilitare l’opzione MPRT, che riduce la luminosità del 40% circa ma elimina praticamente del tutto il motion blur.

Per attivare l’MPRT dovrete prima recarvi nel sottomenu “System Setting” e disattivare l’Adaptive Sync. Qui trovate anche l’opzione “LED”, che fa riferimento al piccolo LED bianco che indica se il monitor è acceso.

Test colorimetro e calibrazione

Abbiamo deciso di eseguire sul Corsair Xeneon 32QHD165 anche dei test con il colorimetro, sfruttando il workflow “Computer monitor Check” di Calman, programma di analisi sviluppato da Portrait Displays. Le prove sono state eseguite due volte, la prima con le impostazioni di fabbrica, la seconda dopo aver calibrato il monitor con il software i1Profiler.

Il workflow di Calman effettua delle misurazioni per valutare contrasto, gamma, copertura della gamma cromatica e DeltaE. Con le impostazioni di fabbrica abbiamo rilevato una copertura dello spazio sRGB del 99,9% e di quello DCI-P3 del 94,7%, mentre il deltaE è di 3,36. La curva della gamma è buona anche se più alta rispetto a quella ideale, mentre luminosità e contrasto sono inferiori a quelli dichiarati e fanno registrare rispettivamente 367 nit e un rapporto di 849:1.

Per calibrare il monitor ci siamo affidati come detto al software i1Profiler, impostando una luminosità target di 200 nit. Qui sotto vi riportiamo i valori dei vari parametri in seguito alla calibrazione.

Luminosità 50
Contrasto 50
RGB 95/90/90

Dopo aver calibrato il monitor abbiamo eseguito nuovamente i test con Calman. La copertura DCI-P3 rimane praticamente identica e si assesta al 94,6%, mentre quella sRGB raggiunge il 100%. Il deltaE peggiora leggermente e raggiunge 3,51 e mentre il rapporto di contrasto si abbassa a 814:1. La gamma invece migliora, fa registrare un valore di 2,228 e la seconda metà della curva segue quella ideale.

Esperienza d’uso 

Il nostro schermo abituale è un 27”, quindi passare a un 32” ci ha subito colpito piacevolmente, visto l’area maggiore su cui poter lavorare e giocare. Visualizzare più finestre in contemporanea non è mai stato un problema, che si trattasse di pagine web, immagini o documenti Word.

Il Corsair Xeneon 32QHD165 da l’impressione di restituire colori molto saturi e da questo punto di vista è, probabilmente, uno dei monitor migliori che abbiamo provato recentemente. La riproduzione dell’immagine in generale è molto buona, anche con il preset sRGB, impostato nei momenti in cui abbiamo dovuto usare Photoshop.

L’HDR non aggiunge granché all’esperienza d’uso del monitor in ambito lavorativo: la mancanza di contrasto dinamico non si nota alcun beneficio e, anzi, i vostri occhi potrebbero risentirne dato che la luminosità è al massimo e non può essere ridotta. Nei giochi invece l’esperienza è leggermente diversa, specie in titoli in cui la luminosità maggiore porta dei benefici. In generale, nel gaming non sempre si notano differenze sostanziali tra SDR e HDR, quindi il nostro consiglio è di provare i vostri giochi preferiti in entrambi gli scenari e optare per quello che più vi piace.

Al di là dell’HDR, giocare sul Corsair Xeneon 32QHD165 è un piacere. L’esperienza è più coinvolgente e immersiva di quella offerta da un 27” e, se non si gioca a titoli competitivi per cui è preferibile avere schermi più piccoli, è anche molto più godibile. L’ampia copertura della gamma sRGB gioca un ruolo importante in titoli come Shadow of the Tomb Raider e Doom Eternal, rendendoli davvero bellissimi da vedere. Nel complesso il Corsair Xeneon 32QHD165 è un monitor gaming eccellente, senza nulla da invidiare ai prodotti concorrenti.

Conclusioni

Il Corsair Xeneon 32QHD165 è un’ottima soluzione per tutti quelli che cercano un monitor più grande del classico 27”, ma che sia abbastanza piccolo da poter stare sulla scrivania ed essere usato da vicino senza problemi. Se siete in possessi di accessori Elgato o Corsair come Stream Deck o iCUE Nexus, grazie all’ecosistema di prodotti avrete accesso a funzionalità aggiuntive ed esclusive, che non si possono avere su prodotti concorrenti.

Il primo passo di Corsair nel mondo dei monitor è senza dubbio ben riuscito: lo Xeneon 32QHD165 offre prestazioni e una qualità costruttiva e dell’immagine di alto livello, grazie all’ampia copertura sia dello spazio sRGB che di quello DCI-P3. La risoluzione Quad HD è perfetta abbinata alla frequenza d’aggiornamento di 165Hz e l’esperienza di gioco è sempre fluida e piacevole, specialmente se si abbina il monitor a una scheda video di ultima generazione.

Se un HDR leggermente sottotono non è un problema, cercate un nuovo monitor 32” con un’ottima qualità dell’immagine e trarreste vantaggio dall’integrazione con l’ecosistema Corsair ed Elgato, il Corsair Xeneon 32QHD165 è decisamente un’opzione da tenere in considerazione, ma preparate il portafoglio: il prezzo è di 799 euro, ben più alto di quello di alcune alternative come l’LG Ultragear 32GP850.