All'interno degli SSD Crucial M500

Gli SSD ormai si avvicinano al terabyte, a prezzi sempre più convincenti. Abbiamo deciso di dare uno sguardo alla famiglia M500 di Crucial, mettendola a confronto con le soluzioni Samsung 840 EVO.

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a cura di Tom's Hardware

All'interno degli SSD Crucial M500

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Rispetto alle viti pentalobo e Torx usate da molte unità, le quattro viti con testa Phillips presenti sullo chassis dell'M500 si rimuovono facilmente. Il fondo del case è molto solido e questo dà all'unità un certo peso oltre facilitare l'allontanamento del calore dall'SSD. Questo è essenziale, poiché se i chip diventano troppo caldi si potrebbero avere problemi nel gestire la tensione. È questo il motivo per cui la capacità di throttling termico - presente sugli SSD M500 - è oggi sempre più essenziale e fa sì che il controller rallenti le proprie scritture dai 70 gradi Celsius.

Con il PCB libero dal suo guscio, arriviamo finalmente al succo, cioè all'hardware. L'immagine sopra mostra l'unità da 480 GB, con otto package per lato. Ognuno ospita due die da 128 Gb (16 GB). Fare due conti è semplice: ogni package aggiunge 32 GB alla capacità dell'M500.

Parte superiore

Parte inferiore

Nella parte alta abbiamo il controller Marvell 88SS9187 BLK2. Come successore del modello '9174, a bordo dei Crucial m4, Plextor M3, Intel SSD 510 e OCZ Octane, il modello 9187 aggiunge caratteristiche come la ridondanza della memoria NAND, la possibilità di mettere in coda comandi TRIM, e offre persino un po' di potenza in più. Inoltre, supporta cache DDR3 fino a 4 GB.

Crucial usa quel controller insieme al proprio firmware personalizzato per implementare RAIN - nome che identifica la ridondanza cross-die. Come le unità SandForce, questa tecnologia mette da parte un po' di memoria NAND per la parità. Se una parte del die ha un problema, il controller recupera e ricostruisce il dato immagazzinato in tale posizione.

Questa caratteristica toglie un po' di capacità - fondamentalmente un byte ogni 16 - ma è un buon compromesso nella maggior parte delle situazioni. Alcuni partner di SandForce non hanno implementato la capacità simile nota con il nome di RAISE, optando invece per rendere quello spazio accessibile a un miglior rapporto prezzo/gigabyte o usarlo per l'over-provisioning. L'implementazione di RAIN nell'M500 non può ripristinare un intero die che "muore prematuramente", anche se questa è un'eventualità che si può presentare, sfortunatamente.

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I condensatori consentono la protezione da una mancanza di energia improvvisa. L'obiettivo è proteggere l'informazione nella cache o gestita dal controller, spostandola rapidamente sulla NAND Flash, una memoria non volatile. Crucial, rispetto agli altri, usa un approccio leggermente differente: una serie di piccoli condensatori permette al controller di far fluire gran parte dei dati nella cache, usando al tempo stesso dei "trucchi" per tamponare l'eventuale deficit. In ogni singolo momento ci sono solo da 1 a 4 MB di dati nella memoria DRAM, quindi non si tratta di una mole d'informazioni elevatissima.