Elon Musk compra migliaia di schede grafiche, cosa sta combinando?

Sembra che Elon Musk abbia acquistato un'enorme quantità di GPU per un progetto di IA generativa su Twitter.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Nonostante sia uno dei principali firmatari della lettera aperta che chiede lo stop allo sviluppo delle intelligenze artificiali per almeno sei mesi, sembra che Elon Musk stia comprando circa 10.000 GPU per un progetto riguardante una intelligenza artificiale generativa su Twitter, che avrebbe l'obiettivo di creare una nuova forma di comunicazione tra i social media, che sfrutta l'IA per generare messaggi e contenuti automaticamente.

Molti esperti del settore stanno seguendo con attenzione gli sviluppi di questo progetto. Alcuni hanno espresso preoccupazione per le possibili conseguenze negative dell'uso dell'IA generativa sui social media, temendo che possa essere utilizzata per diffondere disinformazione o influenzare le opinioni degli utenti in modo non etico. Musk sembra invece avere una visione più ottimista del potenziale dell'IA generativa, che può essere utilizzata in modo responsabile per migliorare la vita delle persone.

Al momento non è chiaro quando il progetto di Musk sarà completato o cosa ne emergerà esattamente, tuttavia gli esperti sono concordi nel fatto che questa iniziativa potrebbe rappresentare un importante passo avanti nella ricerca sull'IA generativa e sulla sua applicazione nei social media. Molti si aspettano che il progetto di Musk possa aprire la strada a nuove forme di comunicazione online e a nuovi modi di interagire con l'IA.

L'investimento di Musk, che si attesterebbe sulle decine di milioni di dollari, potrebbe avere anche un impatto sul mercato delle GPU, in rapida espansione (soprattutto per il segmento datacenter) proprio a causa del boom delle IA. L'acquisto di così tante GPU da parte di un'unica società potrebbe portare a una carenza di componenti, influenzando il mercato e causando un aumento dei prezzi.

Secondo quanto riportato da Business Insider, il progetto a cui lavora Musk sarebbe un Large Language Model (LLM), lo stesso tipo di IA generativa dietro a ChatGPT, che potrebbe essere facilmente allenato con l'enorme numero di tweet disponibili. A questo proposito, qualche settimana fa Elon Musk aveva contattato alcuni ricercatori (tra cui Igor Babuschkin e Manuel Kroiss, entrambi ex di DeepMind) per dare vita a una nuova IA che potesse competere proprio con ChatGPT, la famosa l'intelligenza artificiale di OpenAI, società di cui Musk è stato co-fondatore nel 2015 prima di abbandonarla nel 2018.

Non sappiamo dove effettivamente porterà questo progetto di Musk, ma è molto probabile che si tratterà di un altro passo in avanti nell'uso delle IA generative. In ogni caso, con il forte sviluppo delle intelligenze artificiali è fondamentale garantirne un uso responsabile e corretto, per scongiurare tutti quegli scenari "apocalittici" già predetti da alcuni.