Design, materiali e qualità

Recensione - Test dell'EliteBook 2560p, un ultraportatile con certificazioni militari per lavorare all'aperto tutto il giorno.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Come accennato, l'EliteBook 2560p è un prodotto compatto e squadrato che fa della qualità costruttiva il suo punto di forza. Adatto per chi lavora fuori ufficio anche in condizioni ambientali difficili, questo notebook è infatti paragonabile a un "semirugged" grazie alle certificazioni militari e alla tastiera resistente al rovesciamento di liquidi. La base è rivestita con una combinazione di lega di magnesio e plastica resistente che proteggono adeguatamente i componenti interni da urti e cadute. Il trattamento opaco nasconde le ditate e i piccoli segni dell'uso, come i graffi.

HP EliteBook 2560p - Clicca per ingrandire

Il coperchio e la parte interna sono color argento, mentre la cornice del pannello LCD e il fondo della base sono nere. Sobrietà è la parola d'ordine per il design del prodotto, che offre una tastiera a isola di ideazione moderna, ma non rinuncia al doppio sistema di puntamento che prevede touchpad e trackpoint. Questa scelta porta però un problema: il touchpad ha un'area sensibile molto ridotta (7,5 centimetri in larghezza per 3,7 centimetri in altezza), e benché la sensibilità sia eccellente e la superficie estremamente scorrevole, non è il prodotto ideale per lavorare.

Lato destro - Clicca per ingrandire
Lato sinistro - Clicca per ingrandire
Lato frontale - Clicca per ingrandire
Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Meglio affidarsi al trackpoint, con il joystick incastonato fra i tasti G, H e B. La tastiera è di alta qualità, con la base d'appoggio solida, tasti di grandezza standard (15 millimetri) nonostante la base compatta e una spaziatura di 4 millimetri, più che sufficiente per mettere al riparo dalle doppie battiture. Il poggiapolsi è una fascia sottile poco profonda (meno di 7 centimetri) perché è stato lasciato più spazio possibile alla tastiera, a sua volta sovrastata da tre pulsanti di selezione rapida. Il primo è utile per attivare e disattivare le connessioni wireless, l'altro per attivare il browser, il terzo azzera il volume degli altoparlanti.

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Per quanto riguarda la connettività, il punto negativo è rappresentato dal fatto che le uniche due prese USB sono di tipo 2.0 e sono collocate - in modo infelice - sul pannello retrostante della base. Sarà necessario sporgersi in continuazione per trovarle, e oltretutto sono sovrapposte a meno di due millimetri l'una dall'altra, quindi non sarà facile usarle contemporaneamente. Le altre connessioni sono moderne: a destra troviamo una eSATA combinata con la terza USB 2.0, la DisplayPort da usare in alternativa alla VGA (sul pannello retrostante), il vano per le schede SD e MMC e quello per le Express Card da 34 millimetri.

A sinistra figurano invece l'unità ottica, il lettore per le schede Smart Card e le connessioni per rete e modem. La dotazione per la sicurezza comprende anche il chip TPM 1.2 e il lettore di impronte digitali.