Valutazione e conclusioni

Recensione - Test dell'HP Pavilion dv6-7090el, il primo notebook con Ivy Bridge a un prezzo interessante. Scalda poco e ha buone prestazioni, ma non migliora nell'autonomia.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Valutazione e conclusioni

Il Pavilion dv6-7090el beneficia di Ivy Bridge da molti punti di vista. Finalmente la base scalda poco e le ventole non sono moleste, in più si registrano prestazioni superiori alla media nella produttività generale, che fanno sempre comodo. In questo caso specifico la GPU di fascia medio bassa non permette di giocare alla massima risoluzione e con i dettagli al massimo, ma è da tenere in conto che la gamma Pavilion non è mai stata indirizzata al gaming.

HP Pavilion dv6-7090el - Clicca per ingrandire

La qualità costruttiva generale è discreta, ma avremmo apprezzato una maggiore cura del particolare: il profilo del poggiapolsi che "gratta" i palmi delle mani non è piacevole, così come i tasti di selezione del touchpad particolarmente rumorosi. In compenso diamo atto ad HP di aver migliorato la connettività, che è un fattore importante in un sostituto del desktop per uso domestico.

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Il prezzo è un aspetto interessante: considerato che questo Pavilion è fra i primi con Ivy Bridge ad arrivare sul mercato ci saremmo aspettati un conto più salato dei predecessori, invece il prezzo è allineato con quello dei Pavilion da 15 pollici di fascia alta di generazione precedente. Ovviamente non si tratta di un computer di fascia bassa: con Core i7, 8 GB di memoria e grafica dedicata non si può certo pretendere di spendere 500 euro, ma chi era in attesa della nuova piattaforma Intel per procedere a un acquisto può tenere in considerazione questa opzione.