Design, materiali e qualità

Recensione - Test dell'HP Pavilion dv6-7090el, il primo notebook con Ivy Bridge a un prezzo interessante. Scalda poco e ha buone prestazioni, ma non migliora nell'autonomia.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Al primo impatto si nota subito che HP ha riprogettato il design dei Pavilion. L'aggancio del coperchio è ora esterno alla base, in modo che la parte bassa slitti all'esterno quando si apre il notebook. Per disegnare una linea continua la parte alta della base si curva verso il basso, così da riprendere la cornice del display. Non ci sono grosse differenze nei materiali impiegati: il rivestimento del coperchio e del poggiapolsi è in alluminio spazzolato nero, che è elegante ma ha il vizio di mettere in risalto del ditate.

I profili cromati sono solo un addobbo per dare un tocco di eleganza, peccato per le rifiniture non precise: lungo il bordo destro del poggiapolsi, per esempio, il modello che abbiamo ricevuto in prova non aveva il profilo perfettamente saldato alla base e con i polsi e i palmi delle mani di sentiva grattare durante l'uso.

HP Pavilion dv6-7090el - Clicca per ingrandire

Nulla di differente al passato, invece, riguardo alla tastiera, un classico modello a isola con tastierino numerico a destra e tasti di larghezza più che accettabile (15 millimetri) e ben distanziati (4 millimetri). Problema comune a tutta la gamma HP di ultima generazione è la disposizione dei tasti con le frecce direzionali, che non hanno la classica forma a T rovesciata e quindi sono meno intuitivi da individuare al tatto.

Anche il touchpad non è cambiato rispetto al passato: l'area sensibile al tocco è sempre di 10 x 4,8 centimetri e sovrasta i tasti di selezione. Quest'ultimi sono morbidi da premere, ma anche molto rumorosi: oltre allo scatto del tasto si sente il fastidioso rilascio della molla. Consigliamo di usare un mouse esterno.

Lato destro - Clicca per ingrandire
Lato sinistro - Clicca per ingrandire
Lato frontale - Clicca per ingrandire
Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Con questa gamm, HP ha migliorato decisamente la connettività: a destra sono presenti le uscite video VGA e HDMI, il connettore Ethernet e due USB 3.0, oltre alle prese jack per microfono e cuffie. A destra si aggiungono una terza USB 3.0, una USB 2.0 e l'unità ottica con cassettino estraibile. Sul pannello frontale, invece, fa capolino il vano per le schede di memoria.

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Rispetto ai Pavilion precedenti, HP ha perso il vizio di indicare i simboli delle porte sotto ai connettori, in modo da obbligare a girare il computer sottosopra per vederli. Ora sono di fianco alle porte, sulla stessa fascia cromata, quindi ben visibili.