Autonomia e temperatura

Recensione - Test dell'HP Pavilion dv6-7090el, il primo notebook con Ivy Bridge a un prezzo interessante. Scalda poco e ha buone prestazioni, ma non migliora nell'autonomia.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Autonomia e temperatura

La prima cosa da sottolineare è che grazie a Ivy Bridge HP è riuscita, per sua stessa ammissione, ad abbassare la produzione di calore all'interno della base del notebook: un problema di cui si lamentavano molti utenti.

Possiamo confermare che anche con i test dei giochi, che notoriamente stressano il sistema e provocano il funzionamento a pieno regime delle ventole, il notebook si è dimostrato moderatamente tiepido (il calore si percepiva, non eccessivamente, solo sul fondo della base) e le ventole hanno lavorato senza produrre troppo rumore.

Per quanto riguarda l'autonomia, come potete vedere nei grafici di questa pagina, il Pavilion ha registrato ottimi traguardi in quasi tutti i benchmark, ma non è abbastanza per distaccare nettamente i prodotti con Sandy Bridge.

Otto ore e mezzo nella lettura di contenuti statici equivale a un record per un desktop replacement della sua stazza, ma tutti gli altri risultati sono allineati ai concorrenti, quindi per il momento lasciamo sospeso il giudizio sulle migliorie della durata della batteria. Servono almeno una decina di test per decretare senza ombra di dubbio che la nuova architettura non porta alcun vantaggio.

HP Pavilion dv6-7090el- Autonomia con scenario di produttività

HP Pavilion dv6-7090el- Lettura e Internet

HP Pavilion dv6-7090el- Riproduzione file compresso DivX

HP Pavilion dv6-7090el- Riproduzione DVD

HP Pavilion dv6-7090el- Autonomia minima

HP Pavilion dv6-7090el- Ricarica