Con l’Exos, l’installazione è molto veloce. Il blocco di raffreddamento è fissato con delle clip al modulo di ritenzione per Pentium 4/Athlon 64/Athlon FX o al socket per Athlon XP / Pentium 3 e poi assicurato con delle viti. Prima di agganciare il dissipatore, sarà necessario posizionare la sonda per il rilevamento della temperatura. Successivamente saranno installati i tubi che collegheranno waterblock e la staffa posteriore.
La staffa posteriore con le varie connessioni (tubi e pannello di controllo)
La staffa è assicurata dalla parte interna del case come una classica scheda, ed è alimentata con il connettore a Y.
La connessione dei tubi tra la staffa e l’unità centrale è molto semplice, dato che è unicamente necessario infilare i tubi nelle predisposizioni e i connettori si chiuderanno automaticamente.
Tramite un tappo filettato si riempirà l’unità con l’acqua.
L’Exos è ora pronto per essere riempito con l’acqua. Prima di tutto si rimuoverà il tappo a vite e poi si riempirà la vaschetta con l’acqua fino al bordo. Ecco fatto, l’installazione è ora completata e si potrà azionare il sistema.
Prestazioni
Con una resistenza termica di 0.15-0.17 K/W, l’Exos permette ottime prestazioni. Tuttavia sarà necessario trovare il giusto compromesso tra prestazioni e rumorosità se si vorrà beneficiare di entrambe le caratteristiche che contraddistinguono un sistema di raffreddamento a liquido. Le differenze tra le regolazioni delle ventole sono marginali, e ottimi risultati sono ottenibili con le modalità 1 e 2. Con un valore di decibel pari a 43.4 db(A), il livello di rumorosità è accettabile. Con la posizione 3, in contrasto, la rumorosità raggiunge la soglia fastidiosa dei 56 dB (A) e non si notano particolari incrementi prestazionali.