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I sistemi di raffreddamento a liquido sono rinomati per le ottime prestazioni e per la silenziosità, ma allo stesso tempo per la difficoltà di utilizzo legata soprattutto all'installazione. Kit di raffreddamento esterni possono risolvere queste difficoltà, e THG ha provato quattro interessanti soluzioni.

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a cura di Tom's Hardware

Impressioni generali, continua

Per le varie connessioni sono inclusi due tipi di tubi. Un tubo trasparente connette la scheda grafica con il chipset o l’hard disk all’interno del case. L’Exos è poi connesso al sistema tramite dei tubi speciali rinforzati.

Hoses connect and disconnect easily in a flash

I tubi possono essere collegati e scollegati facilmente

Per la connessione dei tubi all’Exox sono utilizzati dei connettori speciali. Per inserire i tubi nel case e per il collegamento dell’interfaccia di controllo è previsto una staffa da montare in uno slot posteriore per schede aggiuntive. Il connettore per il controllo è molto simile a quello utilizzato per le porte seriali COM. Questa connessione fornisce potenza all’Exos e i dati relativi alla temperatura della CPU. L’elettricità è assicurata grazie ad uno sdoppiatore a Y. Koolance non ha però inserito il sensore della temperatura direttamente del waterblock, rendendo impossibile una lettura precisa della temperatura.

All’Exos possono essere collegate e controllate ulteriori due ventole. Tuttavia, per queste due ventole non viene controllato il segnale tachimetrico e funzioneranno con lo stesso voltaggio delle ventole del radiatore.

Il dissipatore della CPU è costruito in rame e la superficie di contatto è placcata in oro 21 carati e lucidata a specchio. La grande conduttività di questi materiali provvede ad un ottimo trasferimento del calore.

The Koolance cooler's surface is smooth as a mirror

La superficie del Koolance è lucidata a specchio.

Koolance permette di utilizzare tubi da 10mm a 13mm, cosicché diversi waterblock possono essere utilizzati contemponearamente.