Intel Xeon E3-1280 v2 alla prova: Ivy Bridge si fa professionale

Recensione - Test dello Xeon E3-1280 v2, un quad-core basato su architettura Ivy Bridge. Supporto alla memoria EEC, le quattro linee PCIe 3.0 aggiuntive rispetto ai Core i7 desktop e il prezzo hanno attirato la nostra attenzione.

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a cura di Chris Angelini

Introduzione

Non molto tempo fa abbiamo dato uno sguardo alla famiglia Xeon E5 con questo articolo: Intel Xeon E5-2600, prova della nuova CPU Intel per workstation e server. In quell'articolo avevamo provato Sandy Bridge-E nel modo in cui l'azienda l'aveva originariamente inteso: con otto core, 20 MB di cache L3 condivisa e collegamenti QPI a 8 GT/s. Un netto cambiamento rispetto al Core i7 3960X, non solo perché la soluzione desktop ha sei core e 15 MB di cache L3, ma anche perché la nostra piattaforma Xeon E5 funzionava in configurazione dual-socket.

Ora Intel sta rimpiazzando la gamma Xeon E3 di fascia bassa, basata su architettura Sandy Bridge, con modelli che adottano il progetto Ivy Bridge. Non ci sono core dormienti o blocchi di cache L3 spenti in questi nuovi Xeon. Intel invece si affida a un paio di caratteristiche business uniche e al prezzo per rendere questi Xeon E3 competitivi.

Un esempio? Il Core i7 3770, quello con moltiplicatore bloccato, è venduto a 320 euro, mentre uno Xeon E3 1240 v2, che lavora a 3.4 GHz, senza grafica integrata e  un TDP di 69 watt è disponibile a 270 euro. Ma come, la stessa velocità, senza core grafico, consumo e 50 euro in meno? Tutto questo ci ha davvero incuriosito.

I benefici dell'hardware di classe workstation

Oggi daremo però uno sguardo allo Xeon E3-1280 v2, una soluzione più performante. Ha una frequenza superiore di appena 100 MHz in più rispetto al il Core i7 3770K, e costa almeno 650 euro. Il Core i7 3770K è invece disponibile a 360 euro. Come giustificare l'esistenza dello Xeon rispetto al Core i7 quando entrambi sono basati su architettura Ivy Bridge?

Rispetto alle soluzioni desktop, i Xeon E3 offrono supporto alla memoria ECC, per esempio, individuando e correggendo gli errori della memoria che possono creare problemi a un sistema aziendale o alterare dati critici.

Questi nuovi Xeon offrono inoltre quattro linee PCI Express 3.0 aggiuntive. Un chip come il Core i7 3770K offre 16 linee in totale, mentre gli Xeon E3 ne mettono a disposizione 20 che possono essere usate come singoli collegamenti x16 e x4 o suddivisi in due collegamenti x8 e uno x4. La prima configurazione dovrebbe funzionare bene in una workstation con grafica dedicata e un controller di archiviazione o di rete aggiuntivo. L'ultima è decisamente più indicata alle configurazioni server, che possono supportare più dispositivi ad alta velocità su un bus a 8 GT/s.

Alcuni degli altri benefici citati da Intel sono meno rilevanti sul nostro 1280 v2, ma fanno una figura migliore non appena si guarda il resto della famiglia di CPU. Ad esempio, ci sono 11 modelli di Xeon E3 in totale, consentendo una differenziazione maggiore. Tutti i modelli tranne tre supportano l'Hyper-Threading, e allo stesso tempo tutti tranne due hanno 8 MB di cache L3.