MacBook e iMac con ARM, pronta la pugnalata a Intel

Secondo indiscrezioni l'accordo tra Apple e ARM sarebbe cosa fatta. La testata SemiAccurate, più volte incappata in scoop su Apple, ha scoperto il futuro tradimento di Intel. Il salto si concretizzerà con le future soluzioni a 64-bit di ARM.

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a cura di Dario D'Elia

Apple potrebbe abbandonare i processori Intel e passare all'architettura ARM, sicuramente per i portatili e forse anche per gli iMac. Secondo la testata SemiAccurate, la casa di Cupertino avrebbe deciso di passare alle soluzioni a 64-bit di ARM, disponibili secondo le previsioni alla fine del 2012 oppure agli inizi del 2013

Apple A5, soluzione ARM

Difficile trovare conferma di questa indiscrezione; l'unica certezza è che SemiAccurate nel luglio del 2009 azzeccò l'abbandono dei chipset Nvidia, poi la divisione nei laptop delle linee Penryn da quelle Nehalem e infine l'introduzione di ThunderBolt.

In ogni caso ARM si è già fatta apprezzare su iPhone e iPad, quindi non è da escludere una certa fiducia anche per l'ambito notebook e desktop - anche considerando le recenti previsioni.

"Ecco perchè Apple sta cercando disperatamente di rastrellare capacità produttiva presso Samsung, GlobalFoundries e TSMC", scrive SemiAccurate. "Intel non sa ancora di questo tradimento, e per questo che trapelando notizie che vuole avere Apple come cliente delle proprie fonderie. Una volta però che scopriranno che Apple vuole produrre chip ARM a spese delle soluzioni x86, non saranno più tanto disponibili a fornirgli wafer di processori così avanzati".

Secondo le fonti l'accordo sarebbe già stato siglato; l'unico dubbio riguarderebbe l'adozione di un core generico o uno personalizzato, come ad esempio l'attuale Samsung montato su iPhone. Il parere di SemiAccurate è che si partirà con una versione generica, e in seguito ne sarà realizzata una proprietaria con caratteristiche particolari.

Non possiamo non avanzare qualche dubbio, pur sapendo che con Steve Jobs tutto è possibile, lo ha già dimostrato. Il primo appunto è di carattere prettamente tecnico: non sappiamo le prestazioni delle future architetture ARM. Oggi sono sufficienti per smartphone e tablet, ma per un PC classico che deve gestire tutt'altro carico? Passare ad ARM sembra una mossa azzardata, anche alla luce degli ultimi annunci di Intel (Transistor 3D, Intel rivoluziona tutto. Di nuovo).

"Che faccio....passo ad ARM?"

Nvidia sta lavorando su Project Denver, l'unione tra l'architettura ARM e una GPU ad alte prestazioni, in previsione di un debutto fissato probabilmente proprio nel 2013. Una soluzione del genere, sulla carta, potrebbe abbinare prestazioni elevate e consumi ridotti, ciò che ogni produttore di notebook sogna. Apple, inizialmente, potrebbe rivolgersi proprio alla soluzione di Nvidia, ma siamo sempre nel campo delle ipotesi.

L'impressione che abbiamo da tempo è che Apple desideri avere una sola piattaforma hardware, o comunque simile, per tutti i suoi prodotti: da quelli tascabili ai computer. Oggi la casa di Cupertino punta su ARM per tablet, smartphone e lettori multimediali. Intel ha preso il posto dei PowerPC nel settore dei PC. Tuttavia c'è un Mac OS X che inizia a incamerare funzioni presenti in iOS. Un'unica architettura per una migliore gestione di hardware e software. Il pensiero fila.

Ci sono dei "però" che non possono essere ignorati: passando ad ARM, Apple sarebbe costretta a ricompilare Mac OS X. Inoltre, quale sarebbe il futuro dell'ecosistema dei programmi? Gli sviluppatori di software sarebbero costretti, almeno inizialmente, a supportare diverse versioni create per differenti architetture. Non certo una cosa facile e probabilmente neanche il massimo per gli utenti.

Insomma, oggi come oggi ci sono troppe incognite per dire che questa indiscrezione può essere più o meno fondata. La mettiamo nel novero delle possibilità, come sempre. Voi cosa ne pensate?