Microsoft sta distribuendo una chiave per piratare Windows 8 senza saperlo. Il codice di attivazione contenuto nel pacchetto Media Center, che al momento è gratuito, sembra infatti valido per attivare tutto il sistema operativo - anche per chi non l'ha acquistato regolarmente.
Al momento quindi è possibile scaricare Windows 8, attivarlo con una chiave temporanea (che sfrutta il Microsoft Key Management Service, KMS), e successivamente inserire la chiave erroneamente fornita da Microsoft per ottenere un'attivazione definitiva. L'offerta per ottenere gratuitamente Windows Media Center terminerà il prossimo 31 gennaio, ma è lecito supporre che Microsoft correggerà questo errore nelle prossime ore.
Attiva Windows, offre Microsoft
Si ripete così una storia già vista in passato, che porterà un buon numero di persone a procurarsi il sistema operativo Microsoft senza sborsare un soldo. Eppure con Windows 8 l'azienda di Redmond ha messo in pratica una politica dei prezzi molto aggressiva, e in molti casi si può ottenere Windows 8 pagando solo 15 euro circa; ma c'è sempre qualcuno che non vuole pagare per principio.
D'altra parte la pirateria è da sempre parte del gioco nel mondo del software, e una parte importante. Nel caso di Windows e altri infatti si è detto molte volte che è proprio la facilità di creare copie illegali ad aver creato e sostenuto la diffusione; altri esempi si potrebbero fare con Microsoft Office, Adobe Photoshop, Adobe Acrobat X, tanto per citare i più famosi.
Con l'aumentare degli utenti dopotutto si crea uno standard di massa, che in qualche modo spinge anche gli acquisti legali: se tutti usano Word, pirati e non, anche chi vorrebbe fare diversamente finisce per usarlo. E se non è in grado di ottenerlo gratis lo compra.
Quello di Microsoft è un errore che farà sorridere alcuni, ma dopotutto farà aumentare il numero di sistemi Windows 8 in circolazione. Un numero che come abbiamo visto negli ultimi giorni sta facendo discutere: c'è chi dice che Windows 8 va bene e chi afferma il contrario, ed è importante perché il successo produce altre vendite. Chissà quindi che Microsoft non riesca a trasformare questo scivolone in una buona occasione per il marketing.