Ora potete prendere un SSD con connessione SCSI

Se siete appassionati di retro computing, potreste voler "aggiornare" il vostro PC d'epoca con questo nuovo SSD dotato di interfaccia SCSI.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

L’interfaccia SCSI ha più di 40 anni, ma a quanto pare non ha alcuna intenzione di andarsene: l’azienda Solid State Disks Ltd (SSDL) ha da poco annunciato il nuovo SCSIFlash-fast, che promette di rivoluzionare l’esperienza d’uso dei vecchi computer.

SCSIFlash-Fast è progettato per integrarsi alla perfezione con i sistemi dotato di Hard Disk SCSI, sia con connettore 68 pin che 80 pin. L’unità è in grado di raggiungere velocità fino a 80MB/s e promette di migliorare l’esperienza d’uso di questi computer retrò, senza creare eventuali problemi di compatibilità.

Basandosi su memoria flash, il nuovo SCSIFlash-Fast offre vantaggi in termini di rumorosità e consumo energetico ridotti, oltre a garantire una maggior affidabilità. C’è una certa flessibilità anche per quanto riguarda lo storage vero e proprio, visto che gli utenti possono scegliere tra Compact Flash e SSD M.2, a seconda delle proprie esigenze.

Solid State Disks Ltd
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Un altro dei punti di forza di SCSIFlash-Fast è la possibilità di essere configurato per replicare il comportamento del HDD SCSI che viene sostituito, che sia SASI, SCSI-1, SCSI-2 o Ultra-3. Questa caratteristica, oltre a donargli una grande compatibilità, consente agli utenti di non apportare alcuna modifica al sistema, che continuerà a funzionare come ha sempre fatto.

L’azienda produttrice permette anche di precaricare i dati degli HDD SCSI che si andranno a sostituire, così che il sistema host non si accorga nemmeno del cambiamento. SCSIFlash-Fast offre anche funzionalità aggiuntive molto interessanti, come la possibilità di aggiornare il firmware tramite USB, o inserire una porta Ethernet, che apre alla possibilità di backup e riavvii remoti.

James Hilken, direttore vendite e marketing di SSDL, ha sottolineato che nell’industria aerospaziale, della difesa, manifatturiera, medica e delle telecomunicazioni, si usano ancora sistemi “progettati decine di anni fa e dotati di unità disco rigido SCSI all’avanguardia”. Molti HDD SCSI usati avranno 20 anni, forse anche di più e, oltre a essere obsolete e impossibili da sostituire a parità di condizioni, sono sempre più propense a danneggiarsi; in quest’ottica, SCSIFlash-Fast sembra davvero la soluzione ideale per risolvere i problemi attuali e futuri di questi sistemi.

Immagine di copertina: gewoldi