Introduzione
Intel, nel corso degli ultimi anni, ha sempre agguantato i primi posti della classifica nei nostri test. Solo nei tempi più recenti, prima i Core 2 Duo a 45 nm, e poi i Core 2Quad si sono imposti come prodotti per appassionati, molto adatti all'overclock, potenti e relativamente sicuri.
La recente presentazione dei Core i7 non ha fatto altro che cementare la posizione di Intel, come campione nella classifica delle prestazioni. Il Core i7 965 Extreme Edition, a 3.2 GHz, ha detronizzato il precedente prodotto di punta, il Core 2 Extreme QX9770. Inoltre, il Core i7 920, modello entry-level funzionante a 2.66 GHz, venduto a circa 250 euro, è in grado di raggiungere i 4 GHz, con raffreddamento ad aria.
Non è, però, sempre stato così: un tempo Intel non era in grado di gestire in maniera ottimale la propria tecnologia. L'esempio più recente è il Pentium 4 Prescott, con cui Intel ha cercato disperatamente di mantenere il vantaggio rispetto all'AMD Athlon 64. Ora che l'approccio "tick-tock" di Intel sembra aver imboccato la strada giusta, però, i problemi del passato sono solo un ricordo. Come risponde AMD?
Fino ad ora, AMD ha giocato nell'unico campo in cui poteva farsi valere, cioè quello dei prodotti economici. La serie Phenom X4, infatti, offre prestazioni moderate a prezzi competitivi. Tuttavia, questo non è sufficiente. AMD ha bisogno di qualcosa di nuovo, per essere davvero competitiva.
Per sfidare gli Intel Core i7 AMD ha rispolverato la sua piattaforma Spider, cambiando processore e scheda video, e l'ha chiamata Dragon. Alla luce dei significativi miglioramenti apportati al Phenom II, e dopo che AMD ha confermata l'integrazione di ACC (Advanced Clock Calibration) nei nuovi processori a 45 nm, abbiamo deciso di confrontare il Phenom II più veloce con l'entry level Intel, il Core i7 920.