Asus OC Tuner

Test - Mettiamo a confronto l'overclock manuale con i metodi automatici implementati dai diversi produttori.

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a cura di Tom's Hardware

Asus OC Tuner

Il problema maggiore con i profili di overclock predefiniti è che non possono far fronte alle normali variazioni nella scalabilità di una CPU. Un Core i5 2500K potrebbe essere in grado di raggiungere i 4.3 GHz senza problemi, mentre un altro i 4.5 GHz. Asus risolve questo problema con una soluzione di overclock che alterna test di stabilità e aumenti di frequenza incrementali per isolare con maggiore precisione i limiti di overclock del vostro chip. La parte migliore del metodo di Asus è la sua inizializzazione a singolo passo.

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Cliccando su "ok" dal menù OC Tuner si avvia il processo, che è seguito da un riavvio, un minuto di schermo nero e l'avvio con nuove impostazioni di tensione e frequenza.

Siamo rimasti leggermente delusi nel vedere che l'overclock massimo automatico con la P8Z68 Deluxe ha raggiunto solo i 4.43 GHz. La nostra più grande preoccupazione riguardava la vCore, impostata fino a 1,448 volt sotto determinate condizioni di carico. Diversi appassionati di overclock ci hanno detto che 1,45 volt è il limite di tensione per i processori Sandy Bridge e i nostri test hanno mostrato che rimanere a 1,4 volt per un periodo prolungato riduce drasticamente la longevità del processore.

OC Tuner ignora i profili XMP, ma ha aumentato il moltiplicatore della memoria fino all'impostazione DDR3-1866 MHz. Combinando questo con il BCLK da 103 MHz del processore si ottiene una frequenza di 1923 MHz.