Prestazioni dei sistemi con array ridondanti
Poiché il RAID 5 non è molto diverso dal RAID 0 nelle operazioni di lettura, le sue alte prestazioni sono dovute all'uso dello striping. La scrittura, tuttavia, richiede una quantità di tempo considerevolmente maggiore, dovendo generare la parità per ogni stripe coinvolta. Di conseguenza, le prestazioni in lettura aumentano sensibilmente per ogni drive aggiunto, mentre quelle in scrittura sono sempre in qualche modo limitate.
Da un punto di vista prestazionale, il RAID 6 non dovrebbe essere molto diverso da un RAID 5. In pratica però, normalmente la differenza c'è: è dovuta alle implementazioni variabili del secondo livello di parità. Inoltre, le prestazioni in scrittura diminuiscono ancora di più a causa del maggiore carico XOR.
Non è sufficiente il RAID 5? Perché RAID 6?
La ragione principale dell'utilizzo di un sistema RAID 5 è la maggior sicurezza dei dati con una velocità accettabile. Ma la sicurezza diventa precaria non appena uno dei drive dell'array è danneggiato: il sistema RAID 5 diventa vulnerabile alla perdita di un qualsiasi altro drive, perché quando viene a mancare il primo, il sistema diventa in effetti un RAID 0! Sfortunatamente, la probabilità di perdere più di un drive aumenta all'aumentare del numero degli stessi; quindi, volendo fare le cose per bene, la prima priorità è quella di assicurarsi che l'array sia sempre protetto. Bisogna sempre avere un drive cosiddetto "hot spare" (?ricambio a caldo?), che può essere usato automaticamente per ricostruire l'array in caso di necessità.
Alcuni pensano che un RAID danneggiato (con un drive guasto), non sia diverso da un singolo HD per quanto riguarda la sicurezza dei dati.. In realtà è peggiore! Mentre c'è la probabilità che un singolo hard disk si possa danneggiare, le possibilità di avere un altro guasto in un array già degradato sono in funzione del numero totale di HD presenti nell'array.
Il RAID 6 sembra essere il modo migliore di ridurre le probabilità di un disastro, poiché consente la rottura di due drive senza perdita di dati. Ovviamente questo scenario è molto meno probabile della rottura di un singolo drive, cosa che rende il RAID 6 la configurazione più sicura per immagazzinare i dati.
A causa della doppia ridondanza, il RAID 6 non è così adatto in ambienti che necessitano di alte prestazioni. Alcuni potrebbero considerare in alternativa una configurazione RAID annidata come RAID 5+1 (due RAID 5 in mirroring). Si noti però, che questa soluzione richiederebbe un gran numero di HD (almeno sei) e, come il RAID 1, la dimensione totale dell'array sarebbe solo la metà della somma delle capacità dei dischi rigidi utilizzati.
Fonte: Promise. Questa è una configurazione RAID 6 su un array di sei drive