Conclusioni

Abbiamo messo a confronto alcuni router di ultima generazione per valutare quale si comporta meglio per l'utilizzo con il P2P.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Il Peer-to-Peer dovrebbe essere il regno degli scansafatiche e dei taccagni, ma probabilmente giocherà un ruolo importante nella distribuzione di video in un futuro non troppo distante. Trasmissioni video in tempo reale, in particolare i contenuti HD non compressi, non scaleranno a un livello tale da essere trasmessi decentemente.

Così da qualche parte i download sperimentali che i fornitori di film come Movielink e CinemaNow permettono, diventeranno parte del normale processo di acquisizione e distribuzione di contenuti video. Quando questo succederà, sarà importante per i router essere capaci di maneggiare più di una manciata di connessioni simultanee.

Se vorrete comprare un router che amministri bene il P2P, dovrete acquistare il RangeMax 240? In realtà molti dei prodotti testati funzioneranno ugualmente bene con molte delle connessioni a banda larga disponibili. Data una banda in download tra i 5 e i 10 Mbps e una velocità di upload limitata, probabilmente sarete in grado di avere meno di una dozzina di trasmissioni in upload e download. L'eccezione potrebbe verificarsi colNetgear WPN824 RangeMax, l'unico prodotto a fallire il test di connessione 64.

Se siete possessori di una connessione in fibra ottica da 30 Mbps, dovrete puntare probabilmente sul Netgear RangeMax 240, o il D-Link DI-634M / DGL-4300 o sul gemello a fili DGL-4100. Ognuno di questi potrà supportare fino a 128 connessioni simultanee.