Questa GeForce RTX 3090 consuma fino a 1.000W

È stato installato un BIOS modificato su una GeForce RTX 3090 HoF Extreme per portare il power limit a 1.000W. Sarà servito davvero?

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a cura di Antonello Buzzi

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Almeno sulla carta, la Galax GeForce RTX 3090 Hall of Fame Extreme è una delle schede grafiche più potenti attualmente in circolazione, anche se per alcune persone questo potrebbe non essere sufficiente. Infatti, un'appassionata cinese di hardware è riuscita a installare un BIOS personalizzato sulla scheda che porta il “power limit” a ben 1.000W. Dal punto di vista delle specifiche, la RTX 3090 HOF Extreme presenta una frequenza di boost di 1.800MHz, un clock base di 1.935MHz e un TDP di 450W, insieme ad un poderoso sistema di raffreddamento. A default, l’edizione Extreme è superata solo dalla variante HOF OC Lab, la quale offre frequenze ancora più alte ed un TDP di 500W.

Anche se la RTX 3090 Hall of Fame Extreme possiede uno dei power limit più alti tra le RTX 3090 disponibili sul mercato, la GPU GA102 può spingersi ancora oltre. Questo è il motivo per cui gli overclocker più capaci potrebbero prendere in considerazione la modifica del power limit a 1.000W per assicurarsi che la scheda non venga rallentata da questo fattore durante i benchmark. Con il BIOS standard, il dispositivo raggiunge un picco di potenza di circa 425W, una temperatura di 69°C e una frequenza costante di 1.800MHz. Installando quello con power limit di 1.000W e applicando un overclock sostenuto, la RTX 3090 HOF ha raggiunto un consumo energetico massimo di 630W. Ma i 200W di potenza in più hanno posto il sistema di raffreddamento sotto un elevato sforzo, tanto da costringere la GPU a rimanere a 96°C, che costituisce la temperatura limite prima che la scheda si spenga per evitare danni. Inoltre, la frequenza era rimasta stabile a 2.010 MHz.

Dal punto di vista dell’efficienza non si tratta di un grosso risultato, visto che consumare 200W in più per avere un aumento di 200MHz sul core non vale di certo la candela, ma il problema principale è costituito dalle temperature incredibilmente alte registrate con il power limit a 1.000W ed è noto che le GPU NVIDIA abbassano la loro velocità abbastanza rapidamente una volta raggiunte temperature elevate. Infatti, questo si è riflesso anche nelle prestazioni vere e proprie, tanto che in 3DMark Fire Strike Ultra e Time Spy, la RTX 3090 con il BIOS modificato è risultata solo il 3% più veloce rispetto a prima.

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