Questa mod risolve i problemi di calore di MacBook Air M2

Una modifica consente di migliorare lo smaltimento del calore sul nuovo Apple MacBook Air M2, aumentando anche le prestazioni del portatile

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a cura di Gabriele Giumento

In un recente video pubblicato, iFixit ha disassemblato completamente il nuovo MacBook Air M2 e una delle novità che sono subito saltate all'occhio è stata l'assenza di un dissipatore: nel nuovo modello lo smaltimento del calore viene infatti interamente affidato a un singolo nastro realizzato in grafene e alla relativa pasta termica per il contatto con l'hardware. Se da un lato questa soluzione sembra del tutto insufficiente a gestire il calore generato dal portatile durante le attività più intense e prolungate, dall'altro c'è chi ha già realizzato una soluzione fai da te per prevenire possibili problemi di surriscaldamento.

Allo scopo di mantenere un design sottile, dallo spessore di soli 1,13cm e dal peso di 1,24Kg, Apple ha deciso di optare per un sistema di raffreddamento passivo rinunciando alle ventole, invece presenti nel modello Pro. Il compromesso da accettare in questo caso è ovviamente quello della temperatura e del relativo throttling che si verifica quando viene richiesta più potenza all'hardware per lungi periodi di tempo. Un problema che era in realtà già presente su MacBook Air M1 e che potrebbe quindi peggiorare sul nuovo portatile.

La modifica realizzata dallo YouTuber MaxTech prevede l'installazione di pad termici da posizionare sulla scheda madre di MacBook Air M2, al fine di migliorare la dissipazione del calore all'interno della scocca. Utilizzando un pad termico Extreme Odissey dallo spessore di 1,5mm realizzato da Thermalright, MaxTech è riuscito ad attenuare il problema ritardando il raggiungimento della temperatura massima: il portatile ha infatti impiegato 1 minuto e 32 secondi prima di toccare i 108°C, temperatura che veniva già raggiunta in soli 28 secondi senza modifica. La soluzione ha consentito così al nuovo modello di superare (nei carichi di lavoro brevi) le prestazioni di MacBook Pro M2, anch'esso con problemi di surriscaldamento.

Nei test, il MacBook Air M2 modificato è riuscito ad esportare 50 immagini dalla risoluzione di 48mpx in Lightroom Classic impiegando soltanto 1 minuto e 56 secondi. Un risultato superiore sia al MacBook Air M2 non modificato, che è riuscito a completare la stessa operazione in 2 minuti e 55 secondi, che al MacBook Pro M2 che ha invece terminato in 2 minuti netti. La differenza, seppur lieve, si fa anche sentire nei test su Cinebench R23, dove Air M2 dotato di pad termici aggiuntivi ha totalizzato 8.684 punti, rispetto gli 8.551 e 8.557 punti di Air M2 non modificato e Pro M2.

Nonostante non siano stati finora eseguiti dei test specifici, queste prove sembrano confermare i limiti della soluzione scelta da Apple su MacBook Air M2. I risultati fanno anche emergere un profilo conservativo per quanto riguarda la ventola di MacBook Pro M2, lenta a incrementare la velocità in rapporto all'aumento di temperatura, il che ha avvantaggiato Air M2 nel confronto diretto. Pro M2 rimane comunque superiore per quanto riguarda i carichi di lavoro prolungati, proprio grazie alla presenza delle ventola.

La modifica ideata da MaxTech annullerà la garanzia del prodotto, ma considerata la sua semplicità, ci domandiamo come mai Apple non abbia previsto qualcosa di analogo o quantomeno simile in fase di progettazione. Una soluzione del genere avrebbe sicuramente aumentato le prestazioni del portatile prevenendo il surriscaldamento, che purtroppo si verifica molto in fretta senza i pad termici.