Recensione Lenovo ThinkPad X1 nano

Thinkpad X1 Nano è un portatile compatto, leggero e potente. Fantastico in tutto, ma costoso.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

In commercio ci sono decine di fantastici portatili, e anche limitandosi ai soli Ultrabook (sottili e leggeri, con CPU Intel) la scelta è molto vasta. E ovviamente si somigliano tutti tra loro, perché alla fine sono tutti computer portatili.

Ma il Lenovo X1 Nano riesce a distinguersi, e non solo per la certificazione Intel EVO. Forse perché è più piccolo degli altri, forse per la finitura soft-touch e opaca, ma è proprio un computer che non può passare inosservato. Bello, ma per tenerlo pulito si fa una fatica del diavolo: la finitura assorbe le impronte in un attimo, ma poi pulirle è quasi impossibile. In effetti, da questo punto di vista è un mezzo disastro.

È progettato per garantire la massima mobilità, e da questo punto di vista le dimensioni compatte sono una gran cosa. Tuttavia quando lo si usa a lungo lo schermo e i tasti più piccoli della media si fanno notare, con qualche errore tipografico in più (non molti in verità) e un generale affaticamento di occhi e collo.

Resta un notebook super versatile, perfetto per i piccoli spazi di treni e aerei, abbastanza potente da gestire i carichi di lavoro moderni, e con una batteria che può durare quasi un giorno intero. Avremmo voluto avere almeno una porta USB-A, ma ci sono solo due USB-C (Thunderbolt 4) e la presa jack da 3,5 mm. Un po’ poco, ma dopotutto siamo più o meno in linea con quanto offrono altri modelli simili.

Il Lenovo Thinkpad X1 Nano è un computer fantastico, di cui ci si innamora facilmente. Ma è anche molto costoso: nella versione che abbiamo provato costa €2.189 + IVA, e può arrivare a oltre 3000 euro nella versione più completa. Per quanto i Thinkpad X1 siano sempre stati un po’ cari, non riusciamo a non stupirci per le cifre richieste da Lenovo. Ma se siete disposti a spendere tanto, in cambio avrete un computer praticamente perfetto.

Lenovo ThinkPad X1 Nano - Prezzo e disponibilità

Il Lenovo Thinkpad X1 Nano è disponibile tramite lo shop Lenovo ufficiale, dove è anche possibile scegliere alcune opzioni di configurazione.

Il modello che abbiamo testato per questa recensione costa €2.670 (€2.189 + IVA). La variante più economica invece vi costerà €1.969, con Intel Core i5-1130G7, 16GB di RAM e un SSD da 256GB. La versione più cara invece costa €2.939 per la versione con Intel Core i7 -1160G7, 16GB di RAM ed SSD ed SSD da 1TB.

Acquistando direttamente da Lenovo avrete anche 3 anni di garanzia premium.

Nel momento in cui scriviamo (oggi è il Black Friday) i prezzi indicati sono ridotti del 10-12%.

Design

Il Lenovo Thinkpad X1 Nano si nota immediatamente per il design compatto. L’azienda ha scelto infatti di usare uno schermo da 13”, più piccolo rispetto alle misure più comuni, cioè 13,6 e 14 pollici. Questo permette di realizzare un computer più piccolo, così piccolo da far dire alla gente “hey, ma è piccolissimo quel computer!”.

E infatti misura solo 293 x 2077 x 13 mm, quindi è un portatile molto sottile. Pesa 907 grammi, un valore che è fantastico ma Lenovo non riesce a battere il record per un soffio: Il Fujitsu Lifebook U9311 infatti pesa ancora meno: 885 grammi, ed è un 13,3" con molte porte e connettori.

Il Thinkpad X1 Nano è realizzato in lega di magnesio, una scelta che lo accomuna a molti portatili business di fascia alta: ed è una scelta eccellente, perché la lega di magnesio consente di ridurre il peso da una parte ma di ottenere una grande resistenza dall’altra. E infatti questo notebook dà l’idea di essere solido come una roccia. Non sembra una macchina che vada trattata con particolare riguardo (ma non stiamo consigliando di maltrattarlo). Se sceglierete di avere lo schermo touch, poi, avrete anche il coperchio in fibra di carbonio.

A proposito di coperchio, il Thinkpad X1 Nano non è un convertibile 2-in-1, e il coperchio si apre al massimo a 180 gradi. Più che sufficienti per un portatile, perché permette di lavorare e vedere lo schermo comodamente anche nelle situazioni più scomode. Scegliendo la variante con touchscreen, tuttavia, si ha l’impressione che manchi qualcosa.

Intorno allo schermo ci sono cornici abbastanza sottili, soprattutto a destra e sinistra. Quella superiore è un po’ più spessa (circa 1 cm) ma c’è spazio per la webcam da 720p, i sensori IR per il riconoscimento facciale e il piccolo slider per coprire fisicamente la webcam stessa.

Lo schermo stesso è in formato 16:10, una scelta che sta diventando di moda, in particolare sui prodotti enterprise come questo. Si guadagna un po’ di spazio in verticale, utile per scorrere qualche riga di testo in più o visualizzare più righe su Excel. Non è un cambiamento enorme rispetto a un 16:9, ma è sicuramente una cosa apprezzabile.

Il Thinkpad X1 Nano è rifinito con una plastica “gommata”, opaca e morbida al tatto. È la finitura soft-touch che abbiamo già visto altre volte sui Thinkpad, e che impreziosisce molto l’insieme. Non è solo bella da vedere, come sulle auto con verniciatura matte, ma è anche molto piacevole al tatto.

Il problema è che tende a sporcarsi un po’ troppo facilmente. Forse in questo caso la situazione non è brutta come con altri Thinkpad, ma crediamo comunque che non sia una bella cosa per un prodotto premium come questo. Prendere un portatile che costa (almeno) €2.000 e poi scoprire che sarà sempre sporco… beh non è un bella cosa e non lo augureremmo a nessuno.

Il supporto della tastiera è perfettamente rigido: non c’è modo di farlo “affondare” semplicemente scrivendo, e anche facendolo apposta bisogna forzare parecchio per farlo flettere. Stessa cosa per il poggiapalmi - un altro dettaglio che rende molto piacevole usare l’X1 Nano.

Per molti aspetti, comunque, Lenovo non cambia il proprio design da almeno vent’anni. Da una parte è ok, perché cambiare qualcosa che funziona? Ma dall’altra ci sono elementi che forse hanno fatto il loro tempo, come il classico trackpoint rosso, incastonato tra i tasti G, H e B. E sotto ad esso tre tasti fisici, a completare le funzionalità del mouse virtuale. Togliendoli sicuramente si poteva mettere un touchpad più grande, in linea con il design moderno dei portatili.

Non è brutto, certo. E sicuramente ci sono tante persone che ancora usano il trackpoint. Ma siamo nel 2021 e crediamo che Lenovo potrebbe almeno provare a scrollarsi di dosso questo piccolo puntino rosso. Dopotutto, ci sono quelli che hanno imparato a usare il touchpad per tutto, e quelli che non rinunceranno mai al mouse in borsa. Perché insistere con una terza alternativa?

Trackpoint a parte, la tastiera è strepitosa. Il supporto rigido ospita tasti morbidi al tocco, dalla corsa esatta e con una risposta precisa, né troppo dura né troppo morbida. Sicuramente una delle migliori tastiere che abbiamo mai usato. All’inizio può risultare difficile perché i tasti sono un po’ piccoli, alcuni piccolissimi, ma ci si abitua e in poco tempo siamo arrivati a scrivere con la nostra solita velocità e quantità di errori - circa 55 PM, se siete curiosi.

Il touchpad risulta un po’ piccolo ma è preciso, e permette di usare tutte le funzioni di Windows 11 senza problemi. A destra, integrato nel palm rest, c’è anche un lettore di impronte digitali. Funziona come dovrebbe, e potete usarlo se volete un accesso biometrico alternativo al riconoscimento facciale di Windows Hello.

A proposito di riconoscimento facciale, opzionalmente si può avere anche il sensore di presenza. Costa solo €10 euro quindi vi consigliamo di metterlo: se vi allontanate, il portatile si blocca automaticamente, e non si sbloccherà se non con una persona autorizzata. È una cosuccia parecchio comoda.

Ciò che abbiamo trovato scomodo, invece, è la dotazione di porte. Ci sono solo due USB-C a sinistra, insieme alla presa jack combo per le cuffie. Sull’altro lato, a destra, c’è solo il piccolo pulsante di accensione, che non è molto facile da premere. Sicuramente avremmo preferito una dotazione un po’ più completa, anche se chiaramente si sarebbe un po’ perso il concetto di eleganza. O almeno le sole due porte USB-C disponibili potevano essere una per lato.

Molto elegante, invece, il modo in cui Lenovo ha posizionato il cassettino per la SIM. Dietro, più o meno sotto lo schermo. Praticamente impossibile da vedere, e non importa che sia difficile da raggiungere: si inserisce la SIM una volta, con il laptop chiuso, e poi non servirà tornare ad aprire quel cassettino a meno di cambiare operatore. Una gran bella idea.

Il Lenovo Thinkpad X1 monta 4 altoparlanti e supporta Dolby Atmos. Ci sono due tweeter rivolti verso l’alto, posizionati a destra e a sinistra sotto lo schermo. E poi due woofer sono sotto al palm rest, sempre a destra e a sinistra, e orientati verso il basso. Il risultato è un suono molto potente ma privo di distorsioni.

Sorprende notare quanto sia alto il volume massimo di cui è capace un computer così piccolo, in effetti. Ed è anche un suono sempre pulito e senza distorsioni, il che è del tutto inaspettato. In generale il suono risulta abbastanza vuoto però, perché i woofer non riescono a riempire lo spettro sonoro come sarebbe desiderabile. Ma per essere un computer portatile, suona alla grande.

Nell’insieme il Thinkpad X1 Nano è un gran bel computer, anche se “gran” in questo caso forse non è la parola giusta. Ma è sicuramente bello, anche perché Lenovo ha fatto una cosa quasi magica: non ha messo adesivi sulla scocca, e il risultato è davvero fenomenale.

Schermo

Il Thinkpad X1 Nano monta uno schermo da 13” con risoluzione 2K (2160x1350), in formato 13:10. Lenovo dichiara una luminosità massima di 450 nit, e copertura 100% della gamma sRGB. Supporta anche i contenuti HDR. Il nostro esemplare arriva a 485 nits di luminosità massima, un valore anche superiore a quello dichiarato.

Sulla carta è un ottimo schermo, e lo abbiamo notato anche usandolo. La luminosità massima è molto alta, e per la maggior parte del tempo non avrete bisogno di alzare al massimo. Anche perché la finitura antiriflesso opaca è fatta benissimo, e non abbiamo mai avuto problemi di riflessi o luce diretta che dava fastidio. C’è anche un angolo di visione verticale molto ampio, quindi potrete posizionare lo schermo più o meno aperto secondo la vostra comodità, senza per questo perdere nulla in termini di visualizzazione. Manca una modalità privacy come quella che troviamo sull’HP Elite Dragonfly G2

Specifiche principali

Il Thinkpad X1 Nano è disponibile in diverse versioni, ecco quella che abbiamo testato per questa recensione

CPU: Intel Core i7-1160G7Grafica: Intel Iris Xe GraphicsRAM: 16 GB DDR4 RAMSchermo: 13" 2K (2160x1350) IPS 450 nitsStorage : WD SN530 PCIe SSD da 512GBPorte: 2 x USB-C (Thunderbolt 4), 1 x jack audio universaleConnettività: Intel AX201 11AX Wi-Fi 6 (2x2), Bluetooth 5 vPro, modem LTE (opzionale)Videocamera: 1xIR e 720p HD con microfonoSicurezza: lettore di impronte digitali, Windows Hello tramite videocamera IR, chip TPM 2.0, rilevamento presenzaPeso: da 907 grammiDimensioni: 1,387 x 29,28 x 20,77 cmBatteria: 4 celle 48 Whr

Prestazioni

Benchmark

Il Lenovo Thinkpad X1 Nano è un computer con certificazione Intel EVO, ma non è il più potente dei notebook, nemmeno nella versione con Intel Core i7 che abbiamo provato. Ma è comunque molto potente, e con 4.481 punti su PCMark 10 non avrete alcun problema a svolgere le vostre attività.

L’abbiamo usato a lungo anche a batteria, senza mai avere problemi nell’uso di Google Chrome, anche con una 15ina di schede Chrome attive allo stesso tempo. E allo stesso tempo su Windows 11 erano avviate Amazon Prime Music, Slack e Whatsapp Beta. In questa cornice il Thinkpad X1 non ha mai mostrato la minima incertezza, quindi potrete fare tutto ciò di cui avete bisogno senza preoccuparvi delle prestazioni.

Ecco i risultati del Lenovo Lenovo ThinkPad X1 Nano nei benchmark di riferimento

GeekBench 5: 1.317 (single-core); 3.719 (multi-core), 14.842 (OpenCL)PCMark 10 (test principale): 4.481 puntiDurata della batteria PCMark 10 - Modern Office: 6 ore e 41 minutiDurata della batteria PCMark 10 - Video - 7 ore e 13 minuti

La gestione della temperatura e delle ventole è esemplare: durante il nostro test questo computer è sempre rimasto perfettamente silenzioso, tranne durante i primi minuti di sincronizzazione dei dati. Ed è anche rimasto sempre molto fresco: la scocca diventa appena tiepida durante carichi di lavoro leggeri. Il calore si concentra sui lati, a destra e a sinistra, in aree dove non sarà fastidioso per le mani. Le zone del notebook dove si posano le dita invece sono sempre a temperatura ambiente.

Avviando Prime95 e con l’alimentazione collegata, invece, siamo riusciti a far partire le ventole, scoprendo che non fanno quasi nessun rumore. Siamo però riusciti a saturare un po’ il sistema, facendo rallentare un po’ il Thinkpad X1 Nano. Ma è stato solo un momento, poi abbiamo ripreso il pieno controllo.

Guardando alla batteria da 48 Whr, i test fatti con PCMark 10 suggeriscono quasi sette ore di lavoro “da ufficio”. Nella nostra esperienza pratica abbiamo ottenuto una media intorno alle 6 ore e mezza, ma in un’occasione il Thinkpad X1 Nano ha funzionato effettivamente per sette ore e mezzo, eguagliando il risultato del benchmark. È un risultato eccellente.

Concorrenza

Sotto certi aspetti il Lenovo X1 Nano non ha concorrenti: è l’unico al mondo così piccolo e così leggero, il che giustifica almeno in parte il prezzo così alto. Se è quello che volete, non avete scelta.

Detto questo, si possono prendere in considerazione anche compuer un pochino più grandi e pesanti.

Tanto per cominciare, il Thinkpad X1 Carbon della stessa Lenovo. Con uno schermo da 14” ha potenza da vendere, un’autonomia anche maggiore, 1,13K Kg. E costa circa 200 euro in meno, che non è niente male. Avrete inoltre più porte disponibili. Altri due concorrenti più che ovvi sono l’HP Elite Dragonfly G2 e il Dell XPS 13. Entrambi leggermente più grandi, con schermi da 13,6”, ma con qualcosa in più rispetto al Thinkpad X1 Nano. Ed entrambi costano un po’ meno, anche nel caso di Dell è più che altro “meno per un soffio”.

L'alternativa più credibile è sicuramente il già citato Fujitsu Lifebook U9311: è più leggero, ha uno schermo leggermente più grande, potenza e autonomia simili e molte più porte. Anche come prezzo siamo più o meno in linea con il Lenovo Thinkpad X1 Nano.

E ovviamente non si può ignorare il concorrente “non tanto ovvio”, vale a dire il MacBook Air. Il modello del 2021, con chip Apple M1, di listino costa €1.659 in una configurazione più o meno comparabile a quella del Lenovo Thinkpad X1 Nano.

Sicuramente è una competizione serrata, e chi non ha già le idee più che chiare su ciò che desidera potrebbe trovarsi in difficoltà.

Thinkpad X1 Nano, vale la pena di comprarlo?

Il ThinkPad X1 Nano è un computer eccellente, più che all’altezza della famiglia X1. Se state cercando un laptop che rappresenti la massima qualità possibile oggi, potete prendere questo e non pensarci più. Ma è anche molto piccolo, molto costoso e ha poche porte. E tenerlo pulito sarà più o meno un incubo.

Se volete un portatile che sia molto bello, che sia piccolo e leggero, che permetta di lavorare bene in mobilità, allora sarete più che soddisfatti del Lenovo X1 Nano. Non ci sono molti portatili che uniscano tutte queste caratteristiche, e in effetti è l’unico che aggiunge - ciliegina sulla torta - anche un formato davvero ultracompatto. E volendo si può aggiungere anche il modem LTE, che porta il concetto di mobilità su un altro livello.

Però costa molto: si parte da €2.000 quindi se volete spendere poco stateci lontano - basti guardare che a 1000 euro o poco più si prende MacBook Ai M1. Con il prodotto Apple, poi, questo Lenovo condivide la scarsità di porte: solo due USB-C per alcuni saranno abbastanza, ma se non è il vostro caso, allora non è il vostro computer. Infine, se siete di quelli a cui piace avere dispositivi sempre puliti e in ordine, sappiate che con il Lenovo X1 Nano dovrete faticare parecchio, perché si sporca facilmente ed è difficile da pulire come si deve.

Nell’insieme crediamo che Lenovo Thinkpad X1 Nano costi un po’ più di quanto dovrebbe. Comprendiamo che ha un aspetto unico, dimensioni e peso; ed è chiaro che dev’essere costato molto progettare un dispositivo che sia compatto e potente, con una batteria che dura tanto e che non diventa incandescente. Il risultato è strabiliante, ma tuttavia i concorrenti sono solo leggermente più grandi, offrono di più e costano meno. Basti guardare al già citato Fujitsu, che è preferibile in tutto salvo per le dimensioni leggermente più grandi - ma sarà un fattore importanti solo per pochissime persone.