Benchmark: PCMark 7, efficienza e consumi

Abbiamo provato la famiglia di SSD 850 EVO di Samsung, basata sulla memoria 3D V-NAND di tipo TLC. Con cinque anni di garanzia le nuove proposte riusciranno a migliorare l'ottima offerta rappresentata dai predecessori SSD 840 EVO?

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a cura di Tom's Hardware

Benchmark: PCMark 7, efficienza e consumi

I risultati del test Storage di PCMark 7 mostrano abbastanza chiaramente quanta differenza c'è tra i differenti SSD in ambienti client tipici: si va da 5235 punti (OCZ Arc 100) ai 5715 punti (Samsung SSD 850 PRO), ossia il drive più veloce permette un incremento delle prestazioni generali del 9,1%. In pratica però sarà difficile vedere questa differenza nella vita di ogni giorni. È sufficiente fare attenzione ai servizi - garanzia - e ai costi del prodotto per decidere cosa acquistare.

Samsung si spinge in idle fino a un consumo di 0,03 watt con i nuovi SSD 850 EVO. Quando non sono impegnati questi SSD praticamente non assorbono quasi nulla.

Con il carico di lavoro database di IOmeter vediamo che i prodotti SSD 850 EVO con controller MGX consumano poco: 1,2 watt.

Lo scenario è simile con scritture costanti (streaming). Dopo il Toshiba Samsung Q Series Pro troviamo infatti gli ultimi modelli EVO e Pro di Samsung.

Nella riproduzione di video in HD i drive Crucial MX100 e MX550 sono imbattibili. L'SSD 850 EVO con controller MGX non sono però così lontani. Questo benchmark è rappresentativo anche di vari download o trasferimenti di dati su rete.

Le IOPS per watt descrivono bene la realtà effettiva, ossia quante prestazioni offre un SSD moderno in relazione al consumo. L'SSD 850 EVO si comporta bene, anche se non domina. Rispetto al suo predecessore però sono stati fatti passi avanti evidenti.