La storia di Centrino

La nuova piattaforma Intel Sonoma è caratterizzata da un incremento dell'FSB del Pentium M, un nuovo chipset con funzionalità SATA, PCIe, e supporto alla memoria DDR2 dual channel. Sarà Sonoma il degno successore della prima tecnologia Centrino?

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a cura di Tom's Hardware

La storia di Centrino

Brief Outline Of Centrino History

La tecnologia mobile Centrino vide la luce per la prima volta il 12 Marzo 2003. Nella sua forma originale, la prima piattaforma era caratterizzata da un modulo WLAN basato sullo standard 802.11b. La memoria cache L2 del Pentium M originale (Banias) era di solo 1 MB, e lavorava con due chipset: il Mobile 855GM e il Mobile 855PM. Il Mobile 855GM disponeva di un core grafico integrato e supportava memoria DDR266 (2100 MB/sec). Il Mobile 855PM, drasticamente modificato nel Marzo 2003, necessitava di uno slot AGP dedicato.

Nella versione finale di Carmel, il chipset con scheda grafica integrata è chiamato Mobile 855GME e supporta memoria DDR333 con velocità di trasferimento dati pari a 2700 MB/sec. Il core grafico del Mobile 855GME differisce dal Mobile 855GM principalmente per la velocità del core maggiore, fornendo quindi prestazioni più elevate. Come per il chipset, anche la CPU ha subito alcune modifiche nel Maggio 2004. Da allora, il Pentium M prese il nome di Dothan; il processo produttivo è passato a 90nm e la cache L2 è raddoppiata.

Innovazioni nella famiglia di chipset Mobile 915 Express

Il nome ufficiale della nuova generazione di chipset per notebook indica l'introduzione di quella che è la principale innovazione e cioè il PCIe. Nei notebook del futuro non ci saranno più sottosistemi grafici basati su AGP. Al loro posto, la nuova famiglia di chipset supporterà solo connessioni PCI Express. Inoltre i produttori di GPU ATi e Nvidia produrranno dispositivi per un'unica interfaccia, per ovvie questioni di costi. Semplicemente, l'utente non dovrà più scegliere tra AGP e PCIe.

Tuttavia, l'assoluta necessità del PCI Express in un notebook non è ancora molto chiara. In termini di prestazioni, come per i PC Desktop, non assisteremo a clamorosi cambiamenti. Infatti, le applicazioni 3D non approfitteranno del bandwidth maggiore offerto, gia più che sufficiente nelle soluzioni AGP.

Se invece esaminiamo l'interfaccia PCIe in termini di richieste energetiche, ci troveremo di fronte a un teorico vantaggio rispetto a quella AGP, dato che le linee del PCIe possono essere "spente" per risparmiare energia. Questo vantaggio, d'altronde, è negato da altri aspetti. Rispetto a quello delle GPU AGP, il consumo energetico dei nuovi chip è aumentato considerevolmente. Sia ATi che Nvidia stanno creano GPU con sempre più transistor, unità funzionali e pixel pipeline, tutte le quali necessitano per il funzionamento di maggior energia. Anche se i produttori di schede fanno del loro meglio in termini di gestione energetica, il successo sarà sempre molto limitato dalle frequenza di clock sempre più elevata e dal maggior numero di transistor.