Tesla userà un supercomputer per allenare la guida autonoma

Il supercomputer utilizzato da Tesla per allenare la guida autonoma si piazza direttamente al quinto posto della classifica tra i più potenti al mondo.

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a cura di Gabriele Scordamaglia

Il nuovo supercomputer sviluppato da Tesla (che si piazza di diritto al quinto posto della classifica tra i supercomputer più potenti al mondo) nasce con il compito di allenare le reti neurali di Tesla Autopilot, che presto verranno integrate anche nelle nuove intelligenze artificiali che si occuperanno della guida autonoma dei veicoli progettati dall'azienda americana.

D'altronde la guida autonoma è sempre stata uno dei principali obiettivi di Tesla, che da anni è al lavoro per sviluppare delle reti neurali abbastanza efficienti da garantire un servizio il più sicuro e affidabile possibile. Da oggi le prestazioni di queste reti neurali verranno migliorate da questo nuovo supercomputer, nato durante gli sviluppi di Dojo, il prossimo supercomputer di Tesla che sarebbe capace di raggiungere un exaFLOP di operazioni a virgola mobile al secondo (10 elevato 18, per intenderci, o 1,000 petaFLOP se preferite).

Durante lo sviluppo del progetto Dojo, Tesla non è comunque rimasta con le mani in mano: Andrej Karpathy, capo della divisione che si occupa dello sviluppo dell'intelligenza artificiale, ha svelato un altro supercomputer progettato nell'ultimo periodo, utilizzato attualmente da Tesla. Questo cluster è composto da 720 nodi, ognuno formato da 8 GPU Nvidia A100 da 8GB (per un totale di 5760 GPU). La potenza di calcolo totale si aggira intorno agli 1.8 EFLOPS, mentre tra le altre specifiche troviamo 10 PB di storage NVMe che garantiscono una velocità di 1.6 TBps e 640 Tbps di capacità di switching.

Sebbene non siano state rilasciate ulteriori dichiarazioni sul progetto Dojo, che sarà ancora più potente del supercomputer utilizzato attualmente, Elon Musk ha affermato che quando sarà pronto (dovrebbe essere atteso per la fine del 2021), Tesla lo renderà disponibile anche alle altre aziende, in modo da utilizzarlo per poter allenare le proprie reti neurali.

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