Design, materiali e qualità

Recensione - Satellite L855 di Toshiba è un sostituto del desktop per l'intrattenimento domestico con display da 15,6 pollici e grafica AMD dedicata. Il prezzo è conveniente ma non va bene per giocare.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Con la nuova gamma Toshiba ha svecchiato il design dei prodotti attraverso una verniciatura spazzolata che dà l'apparenza di un rivestimento in materiale metallico. Il colore grigio-blu è piacevole e si adatta sia a chi vuole apparire alla moda sia a chi ama la discrezione.

La qualità costruttiva tuttavia non è il fiore all'occhiello del nuovo Satellite, che sotto alla verniciatura lussuosa nasconde materiali plastici abbastanza comuni sui prodotti di fascia media per il mercato consumer. Il coperchio flette abbastanza facilmente sotto la pressione delle mani, così come il poggiapolsi e il piano d'appoggio della tastiera, che comunque è migliore di tanti altri che abbiamo trovato sui sistemi economici.

Toshiba Satellite L855 - Clicca per ingrandire

L'aspetto positivo della tastiera è che sfrutta tutto lo spazio disponibile in larghezza, offrendo anche il tastierino numerico a parte. I tasti, opachi e con le lettere ben visibili, hanno la larghezza standard di 15 millimetri e una spaziatura di 4 millimetri che consente, almeno sulla carta, una buona qualità di digitazione. Non manca nemmeno lo spazio libero attorno alle frecce direzionali per individuarle alla cieca.

Peccato che la corsa dei tasti sia molto breve nonostante la base non abbia alcuna pretesa di sottigliezza, quindi non era necessaria una soluzione di questo tipo. Oltre tutto il fine corsa non è ammortizzato. In conclusione si tratta di un supporto che non è il massimo del comfort per chi deve scrivere lunghi testi ogni giorno, mentre per spedire qualche mail o dire la propria sui social network va più che bene.

Lato destro - Clicca per ingrandire

Lato sinistro - Clicca per ingrandire

Lato frontale - Clicca per ingrandire

Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Il touchpad è senza dubbio grande (9,7 x 5,6 centimetri esclusi i tasti di selezione) e circondato da una linea di delimitazione cromata abbastanza vistosa. Nel complesso è comodo da usare e i grandi tasti svolgono egregiamente il compito a cui sono preposti.

Uno dei punti più carenti della configurazione è la connettività, che non offre molto di più di quella presente sugli ultrabook, sebbene non ci siano i problemi di spazio di questi ultimi. Oltre all'unità ottica e sinistra c'è l'unico connettore USB 2.0, mentre a destra si trovano i due USB 3.0, le uscite video VGI e HDMI, il connettore per le reti cablate e le prese jack per microfono e cuffie. Sul pannello frontale c'è il lettore per le schede SD.

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Considerata l'indicazione d'uso per l'intrattenimento ci saremmo aspettati di più: un lettore di schede multiformato, e un altro connettore per i dispostivi di archiviazione di massa esterni, che con Windows 8 dovrebbero diventare più utili per il backup.