Come e dove installare una videocamera di sorveglianza

Una videocamera di sorveglianza, se installata nel punto sbagliato, perde gran parte della sua utilità. Ecco come e dove posizionarla!

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a cura di Dario De Vita

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Come ampiamente spiegato nella nostra guida all'acquisto, le videocamere di sorveglianza rappresentano uno strumento efficace per aumentare il livello di sicurezza domestica. La possibilità di monitorare in tempo reale gli ambienti della propria casa, anche a distanza tramite smartphone, offre una sensazione di tranquillità, soprattutto quando ci si allontana per lunghi periodi. Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale di questi prodotti, non basta soltanto scegliere il modello più adatto: è fondamentale anche capire dove e come installarli correttamente.

Una videocamera posizionata in maniera errata rischia infatti di diventare inefficace, anche se dispone di una visione notturna avanzata. Se, ad esempio, viene collocata in un punto in cui la visuale è parzialmente o totalmente ostruita da muri, tende, piante o altri oggetti, il campo di sorveglianza risulterà compromesso. Anche l'altezza e l'angolazione con cui viene fissata possono fare una grande differenza: è importante che l'inquadratura copra le zone più sensibili della casa, come ingressi, garage o giardini, evitando al contempo punti ciechi.

Nel corso di questo articolo vi forniremo consigli pratici e indicazioni utili per individuare le aree migliori in cui installare la vostra videocamera di sorveglianza, valutando aspetti come l’illuminazione, la presenza di ostacoli e la copertura Wi-Fi. Con un'installazione ben pensata, sarete in grado di ottenere immagini chiare e affidabili, aumentando il livello di sicurezza della vostra abitazione.

Dove installare una videocamera di sorveglianza?

Installare una videocamera di sorveglianza in un punto strategico è fondamentale per garantire un controllo efficace e continuo degli spazi. Sia in ambito domestico che commerciale, la scelta della posizione può fare la differenza tra una sorveglianza efficace e un sistema poco utile. Analizziamo quindi le aree più importanti da monitorare.

Uno dei primi luoghi da considerare è l’ingresso principale. La porta d’entrata rappresenta il punto più ovvio e utilizzato per accedere a una casa o a un locale. Per questo motivo, è consigliabile posizionare una videocamera sopra la porta, a circa 2 metri di altezza, leggermente inclinata verso il basso. In questo modo, è possibile inquadrare bene il volto di chi si presenta all’ingresso. Se si utilizza una videocamera smart, è utile scegliere un modello dotato di audio bidirezionale o riconoscimento facciale, così da poter interagire con i visitatori anche a distanza.

Oltre alla porta d’ingresso, è essenziale coprire anche gli accessi secondari. Finestre facilmente raggiungibili, porte sul retro, garage e balconi sono spesso trascurati ma possono diventare punti di accesso privilegiati per i malintenzionati. Installare videocamere in queste zone permette di avere una visione più completa del perimetro dell’edificio. Se possibile, è utile abbinare le videocamere a sensori di movimento per attivare la registrazione solo quando serve.

Un'altra area importante da monitorare è il vialetto o l’ingresso del garage. Qui transitano quotidianamente persone e veicoli, per cui è utile installare videocamere grandangolari in grado di coprire un ampio campo visivo. Se il garage è collegato direttamente alla casa, è ancora più importante sorvegliarlo, magari con una videocamera dotata di allarme in caso di rilevamento di movimento. Anche il perimetro esterno della casa o dell’edificio commerciale va protetto. Il giardino, il cortile, gli ingressi pedonali e carrai sono tutte aree vulnerabili. Per queste zone si consigliano telecamere da esterno con certificazione di protezione IP66 o superiore, in grado di resistere a pioggia, polvere e sbalzi di temperatura. Ancora meglio se dotate di visione notturna a infrarossi e sensori di movimento intelligenti.

Passando all’interno, non è necessario riempire ogni stanza con una videocamera. È invece molto più utile concentrarsi su punti strategici come l’ingresso principale, i corridoi di collegamento tra le stanze, le scale interne o le aree in cui sono custoditi oggetti di valore. In questi casi, le telecamere da interno devono essere posizionate in alto e negli angoli per garantire una visuale ampia, evitando il riflesso diretto della luce proveniente da finestre o lampade. Ovviamente evitate di installarle a portata di mano per ridurre il rischio di manomissione, e fate attenzione a non puntarle verso aree pubbliche o proprietà di terzi, per non incorrere in violazioni della privacy. 

Come montare una videocamera di sorveglianza?

Una volta scelti i punti strategici per la sorveglianza, è il momento di occuparsi dell’installazione vera e propria delle videocamere. Il processo può variare a seconda del tipo del modello scelto (analogica, wireless o con cavo), ma ci sono alcuni passaggi fondamentali da seguire per ottenere un impianto efficiente e funzionante.

Il primo passo è la scelta del tipo di videocamera più adatto alle proprie esigenze. Le videocamere IP, ovvero quelle che si collegano alla rete Wi-Fi, sono tra le più diffuse per uso domestico. Offrono il vantaggio del controllo da remoto tramite app e sono spesso dotate di funzionalità intelligenti come il rilevamento del movimento, l’audio bidirezionale o la visione notturna. Le videocamere analogiche, invece, sono più indicate per impianti complessi e professionali, e richiedono l’uso di un DVR (Digital Video Recorder) per registrare le immagini. Esistono anche modelli ibridi o più evoluti, che combinano registrazione locale e cloud.

Una volta scelto il modello, bisogna preparare l’ambiente per l’installazione. È importante assicurarsi che nel punto scelto ci sia un’alimentazione elettrica disponibile o, nel caso di dispositivi wireless a batteria, che la ricarica sia semplice da eseguire periodicamente. Per le videocamere IP, è essenziale una buona copertura Wi-Fi: se il segnale è debole, può essere utile installare un ripetitore di segnale o optare per un collegamento via cavo Ethernet.

Il montaggio vero e proprio inizia fissando il supporto della videocamera alla parete o al soffitto. Questo richiede l’uso di trapano, viti e tasselli, quindi è importante scegliere una superficie stabile e resistente. Dopo aver installato il supporto, si collega la videocamera e si regola l’inclinazione in modo da ottenere il miglior angolo di ripresa possibile. È sempre consigliabile testare la visuale tramite app o monitor prima di stringere definitivamente le viti. Una volta posizionata la videocamera, si passa alla configurazione del sistema. Se il modello è smart, basta seguire le istruzioni dell’app dedicata per completare il pairing con lo smartphone e impostare le preferenze: notifiche in tempo reale, zone sensibili al movimento, registrazione continua o solo in caso di attività rilevata. Alcune videocamere offrono anche la possibilità di archiviare i filmati su cloud o su scheda microSD.

In caso di sistema analogico o cablato, sarà invece necessario configurare il DVR, collegare i cavi video e di alimentazione, e impostare i parametri di registrazione. Questo tipo di installazione è più complesso ma garantisce maggiore stabilità e sicurezza, soprattutto in ambienti professionali.

Altri consigli per una sorveglianza efficace

Anche il miglior sistema di videosorveglianza perde efficacia se trascurato o configurato male. Oltre alla scelta della videocamera e alla sua installazione, ci sono accorgimenti fondamentali che aiutano a migliorare le prestazioni del sistema, a mantenerlo efficiente nel tempo e a garantire la piena conformità alle normative vigenti. Dalla manutenzione regolare alla protezione della rete, dalla gestione dei cavi all’illuminazione notturna, ogni dettaglio può fare la differenza tra un impianto che funziona e uno che fallisce nel momento del bisogno. Inoltre, rispettare la privacy e predisporre sistemi di backup affidabili è essenziale per una sorveglianza davvero sicura e responsabile.

Ecco i consigli principali da tenere a mente:

  • Manutenzione periodica: pulite regolarmente le lenti, controllate la visione notturna e verificate che l’angolazione delle videocamere non sia cambiata.
  • Protezione dei cavi e della rete: nascondete o proteggete i cavi per evitare manomissioni. Per i sistemi wireless, impostate password complesse e abilitate la crittografia.
  • Buona illuminazione: integrate luci con sensore di movimento nei punti bui per migliorare la qualità delle riprese notturne e aumentare la deterrenza.
  • Copertura senza zone cieche: utilizzate più videocamere per monitorare ingressi, corridoi, aree esterne e punti di passaggio, evitando spazi non sorvegliati.
  • Conformità alla normativa sulla privacy: non inquadrate spazi pubblici o privati altrui. In contesti commerciali, usate cartelli per segnalare la presenza delle telecamere.
  • Backup e archiviazione sicura: prediligete soluzioni con salvataggio su cloud o su dispositivi esterni per non perdere dati in caso di guasti o furti.

Le videocamere di sorveglianza più consigliate

Il Reolink 4K PoE Kit è una soluzione di videosorveglianza professionale progettata per offrire la massima sicurezza e qualità d'immagine, ideale per ambienti lavorativi, uffici, negozi o proprietà che richiedono un controllo affidabile e continuo. Con una risoluzione 4K (8MP, 3840x2160), garantisce immagini nitide e dettagliate, superando nettamente i sistemi 1080P, 4MP e 5MP. Il rilevamento intelligente di persone e veicoli riduce drasticamente i falsi allarmi, consentendo un monitoraggio più preciso e mirato. L’installazione è semplificata dalla tecnologia PoE, che consente alimentazione e trasmissione dati con un solo cavo, rendendo il sistema accessibile anche a chi non ha competenze tecniche. Il kit supporta la registrazione continua 24/7 su un hard disk da 2 TB preinstallato, espandibile fino a 16 TB, per una copertura completa e senza interruzioni. Completamente personalizzabile, permette di aggiungere fino a 8 telecamere compatibili PoE o Wi-Fi, inclusi modelli avanzati come la serie RLC, Duo 2 PoE, TrackMix e telecamere a batteria selezionate, offrendo così una piattaforma flessibile, espandibile e pensata per esigenze di sorveglianza professionale.

Se dovete posizionare la videocamera di sorveglianza dove la rete Wi-Fi non arriva, ma non volete rinunciare alle ultime tecnologie senza fili, un modello con supporto 4G è la soluzione a queste esigenze. Grazie al 4G, infatti, il dispositivo potrà connettersi alla rete mobile, eliminando la dipendenza dalla connessione Wi-Fi. Questa funzione è ciò che contraddistingue questo modello dagli altri, visto che per il resto troviamo le tipiche caratteristiche presenti su una videocamera di sorveglianza di ottimo livello, inclusa la possibilità di essere alimentata tramite l'energia solare. È presente infatti un piccolo pannello solare, installabile nelle immediate vicinanze della videocamera, che rende questo dispositivo estremamente versatile e adatto ad essere posizionato in luoghi dove non ci si può affidare neanche all'alimentazione tradizionale. Con tale specifiche tecniche, questo modello è indicato per l'esterno, come cortili, parcheggi, giardini o altre aree aperte. È compatibile con Alexa, pertanto controllabile in maniera smart, mentre le riprese video possono essere salvate sulla scheda microSD inclusa in confezione o sul servizio cloud, gratuito per i primi 7 giorni.

EZVIZ C6N (il minimo sindacale)

La EZVIZ C6N è perfetta per chi cerca l’essenziale in fatto di sicurezza domestica, senza rinunciare a funzionalità intelligenti. Compatta, semplice da installare e dal prezzo accessibile, offre tutto il necessario: visione Full HD, copertura panoramica a 360° grazie alla rotazione Pan/Tilt, visione notturna a infrarossi fino a 10 metri e tracciamento automatico del movimento con notifiche in tempo reale. Con l’audio bidirezionale potete comunicare con chi è in casa e grazie alla compatibilità con Alexa, Google Home e IFTTT si integra facilmente nella smart home. Un modello essenziale, senza fronzoli, pensato per chi vuole tenere tutto sotto controllo con il minimo sforzo.

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