Conclusioni

C'è qualche differenza tra i 32 e i 64 bit per i videogiochi? Abbiamo testato alcuni videogiochi in entrambe le modalità, per scoprire che le differenze non sono ancora apprezzabili.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Sappiamo che provare le piattaforme a 64 bit contro quelle a 32 bit in una manciata di scenari di gioco non è un concetto nuovo di zecca. È stato fatto più volte quando venne presentato Crysis, e prima ancora nel 2005, quando AMD spinse l'uscita di una patch di compatibilità a 64-bit per Far Cry. È interessante, però, vedere il modo in cui sono stati (o non sono) ottimizzati nativamente gli ultimi giochi a 64-bit.

Dati i risultati, tuttavia, non siamo del tutto sorpresi. Con l'eccezione di Grand Theft Auto, nessuno dei giochi che abbiamo testato ha dimostrato alcun apprezzabile miglioramento velocistico.

Ce lo aspettavamo, in base al patrimonio di dati sul Web e dalle conferme dei rappresentanti hardware e software con cui abbiamo parlato. La magia del calcolo a 64-bit non è fatta per le prestazioni: piuttosto supporta gli sviluppatori, e facilita la scrittura di applicazioni più stabili per i giocatori. Naturalmente, si deve ricordare che un'applicazione a 32-bit senza LAA attivo è ancora limitata a 2 GB di spazio di indirizzamento virtuale, anche in un ambiente a 64-bit. Tuttavia, abbiamo visto molti esempi di gamer che modificano gli eseguibili per attivare il flag LAA.

L'adozione dei 64 bit è partita a rilento, e prosegue ancora molto piano. Secondo Terry Makedon, capo del software product management di AMD, solo poco più del nove percento dei download del Catalyst Control Center sono a 64-bit. Tuttavia, con il prezzo della memoria da 4 GB in calo e ormai standard di fatto per i sistemi mainstream, i sistemi operativi a 64 bit divengono necessari, anche se si tratta solo di utilizzare la piena capacità dell'hardware.

Quando il passaggio a 64-bit accelererà, ci si aspetta un maggior numero di sviluppatori che inizino a sviluppare titoli nativi x64. A quel punto, ci saranno i guadagni prestazionali dovuti, secondo Chuck Walbourn di Microsoft, attraverso l'utilizzo di registri supplementari, una migliore utilizzazione del SIMD SSE2, uso aggressivo di memory-mapped I/O.

La conclusione, forse scontata, è che non vedrete miglioramenti nei giochi attuali. Tuttavia se considerate che la licenza a 32-bit di Vista vi dà già il diritto di passare alla versione a 64 bit, che la memoria è più conveniente che mai, che per riconoscere correttamente 4GB o più bisogna avere un sistema operativo a 64-bit, e che anche i giochi a 32-bit con flag large address aware, possono beneficiare della memoria extra di sistema, la decisione di passare ai 64-bit dovrebbe essere un compito facile.