Windows 10 riprodurrà i file FLAC, ecco cosa sono

Tra le tante novità di Windows 10 c'è anche la compatibilità nativa con i file FLAC, il formato più apprezzato per l'audio di alta qualità. L'occasione per un piccolo ripasso e capire di cosa si tratta.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Windows 10 potrà riprodurre nativamente i file .FLAC, rendendo quindi superflua l'installazione di un software dedicato per ascoltare audio di alta qualità. Buone notizie quindi per gli audiofili di tutto il mondo, che già da molti anni ormai hanno scelto proprio .FLAC per creare copie fedelissime dei propri CD.

La musica digitale ad alta fedeltà è anche alla base di un progetto apprezzato come il Pono di Neil Young oppure Technics Tracks. Questi prodotti esistono perché esiste un pubblico che non si accontenta di un comune MP3, e nemmeno delle versioni ad alta qualità proposte da alcuni distributori come Apple.

windows 10

Ebbene, FLAC è la risposta per chi vuole questo livello qualitativo. Finora è stato necessario un software a parte per ascoltare questi file con il PC (VLC Media Player o Foobar per esempio) ma con Windows 10 basterà un doppio click per avviare la riproduzione e godersi un audio superiore. Ammesso e non concesso, naturalmente, che sia collegato un amplificatore e altoparlanti di buona qualità.

Detto questo, qualche lettore forse si starà chiedendo: che diavolo sono questi file FLAC, e perché accidenti qualcuno ci diventa matto? Il formato FLAC è il famoso formato di musica digitale "lossless", un termine che tradotto letteralmente significa "senza perdite" e indica il fatto che nel passaggio dalla fonte originale (il CD o il Super Audio CD) non si perde assolutamente nulla.

Il formato MP3 invece deve il suo successo proprio alla perdita: la compressione di questo formato audio permette di far stare tanta musica in poco spazio, e questo era molto importante fino a qualche anno fa. Trasformare la musica di un CD in MP3 significa tagliare alcuni suoni, in teoria quelli che sono poco o per nulla percettibili all'orecchio umano. Per un ascolto "qualsiasi" vanno bene, ma un orecchio esperto nota subito la differenza, e c'è chi vuole di più.

amplificatore a valvole

Ieri valvole, oggi FLAC?

Il formato FLAC invece non rimuove alcun suono, ma riesce comunque a ottenere una discreta compressione in termini di spazio. All'altro estremo ci sono codifiche audio come quella dei file WAV, che fanno una conversione 1:1 del file audio originale del CD "rippato". In questo caso il file risultante è molto grande (10 MB al minuto circa, ca. 35 MB per una canzone da 3,5 minuti), ma la qualità audio è la stessa di un file FLAC che pesa solo qualche MB.

Detto questo, sapreste riconoscere la differenza tra un file MP3 di buona qualità (320 o anche 192 Kbps) e un file FLAC? Molti sono pronti a giurare che la notano eccome, e che con la bassa qualità degli MP3 "fanno male le orecchie". In alcuni casi è vero, mentre in tanti altri si tratta solo di darsi un po' di arie: voi a quale categoria appartenete?