Windows 11, Microsoft conferma che non potrete ignorare i requisiti minimi

Microsoft conferma che non sarà possibile ignorare i requisiti minimi per il download e l'installazione di Windows 11.

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a cura di Sara Grigolin

Microsoft continua per la sua strada per quanto riguarda i requisiti minimi di Windows 11. La Program Manager di Microsoft, Aria Carley, in una recente diretta YouTube dedicata a rispondere alle domande degli utenti ha affermato che il PC non potrà nemmeno scaricare l'aggiornamento di Windows 11 se non soddisfa i requisiti minimi.

I requisiti minimi di Windows 11 hanno causato un po' di clamore sin da quando sono stati annunciati per la prima volta insieme al sistema operativo all'inizio di giugno. I punti chiave fonti di preoccupazione erano la necessità di TPM 2.0, una funzionalità di sicurezza oscura fino a ora che è così di nicchia che la maggior parte delle schede madri la disabilita automaticamente nel proprio BIOS, nonché un piccolo elenco di CPU compatibili.

Nonostante Microsoft abbia affermato di star testando le CPU Intel di settima generazione con Windows 11, il primo elenco di requisiti di sistema di Windows 11 ha mostrato che è necessario disporre di una CPU Intel di almeno ottava generazione o una CPU Ryzen di seconda generazione per eseguire l'aggiornamento al nuovo sistema operativo. E, se ci pensate, l'ottava generazione di Intel è stata lanciata relativamente di recente: nel 2017. Considerando la durata media di una configurazione, si può dire che la maggior parte degli utenti ha quasi sicuramente una CPU non compatibile con Windows 11.

Ma Microsoft, in questo caso, non consentirà di eseguire l'aggiornamento a Windows 11. "I criteri di gruppo non ti consentiranno di aggirare i requisiti hardware per Windows 11", ha affermato Carley nel suo recente webcast. "Ti impediremo comunque di aggiornare il tuo dispositivo a uno stato non supportato poiché vogliamo davvero assicurarci che i dispositivi rimangano supportati e protetti".

Ha poi continuato affermando che la logica di Microsoft è quella di "mantenere i dispositivi più produttivi, avere un'esperienza migliore e una sicurezza migliore che mai in modo che possano rimanere protetti".

Insomma, Microsoft non cambierà idea sui requisiti hardware per Windows 11 e dovete arrendervi nel caso in cui abbiate un PC dotato di una CPU di qualche anno fa, magari di sesta generazione, ma ancora performante. La notizia positiva è che almeno il sistema sarà in grado di verificarne la compatibilità ancora prima di iniziare il download del nuovo sistema operativo, risparmiando tempo e dati.