Windows Defender, praticamente un colabrodo

Secondo una nota società di sicurezza, in alcuni test, il sistema di protezione Microsoft avrebbe rilevato solo il 16% dei malware

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a cura di Dario D'Elia

Il noto vendor Webroot, specializzato in software per la sicurezza, ha fatto decisamente le pulci a Windows Defender. In base ai test effettuati sul nuovo applicativo anti-malware integrato su Vista, gli esperti del Threat Research team si sono esposti definendo il prodotto Microsoft "lento, debole e malfunzionante".

In pratica sottoponendo al software un sample dei più famosi malware e spyware i risultati si sarebbero dimostrati piuttosto deludenti: fallimento nell'84% dei casi. Insomma, performance molto al di sotto della media. Webroot, però, si è spinta oltre denunciando che il sistema di sicurezza di Windows Vista soffrirebbe delle stesse "debolezze" riscontrate nella passata edizione, e che quindi è indispensabile una protezione adeguata.

"Certamente noi applaudiamo Microsoft per i sostanziali miglioramenti apportati e le nuove eccitanti funzioni integrate. Ma vorremmo anche far notare agli utenti i limiti di questa soluzione, che nella versione di default non riesce a proteggere il sistema adeguatamente", ha dichiarato Gerhard Eschelbeck, CTO e SVP dell'engineering per Webroot Software. "L'ingegnosità e l'impegno dei cyber criminali e degli sviluppatori di malware è tale che risulta di fondamentale importanza per gli utenti utilizzare un sistema di sicurezza che provveda ad una protezione in tempo reale da tutte le forme di spyware e virus".

Inoltre, Eschelbeck, ha fatto notare che gli update anti-spyware di Microsoft fino ad ora non sono stati troppo frequenti: una volta ogni 7 o 10 giorni. Quando Webroot stessa nel suo lavoro di monitoraggio della Rete rileva non meno di 3000 pericoli al mese. "Gli utenti non possono aspettare una settimane per un aggiornamento", ha concluso il CTO della società di sicurezza.