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NTT DoCoMo ha confermato che il DRM Microsoft verrà installato sui suoi nuovi smartphone; gli utenti i-Mode potranno disporre finalmente dell’incredibile offerta multimediale online.

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a cura di Dario D'Elia

I membri dell’i-Mode Alliance comprendono: Telefonica/O2 in Spagna, Regno Unito e Irlanda; Wind in Italia; Cellcom in Israele; MTS in Russia; Cosmote in Grecia; Telstra in Australia; Starhub in Singapore; Far EasTone in Taiwan; BASE in Belgio; KPN in Olanda; E-Plus in Germania; Bouygues in Francia e la stessa DoCoMo in Giappone. Cingular, negli Stati Uniti, sebbene non venga considerata all’interno dell’Alliance dispone di una variante i-Mode denominata mMode – acquisita tempo fa dalla AT&T Wireless.

Tutti i protagonisti dell’operazione sembrano essere soddisfatti, ma i produttori non so ancora convinti che di tratti di un’operazione vincente. Integrare Windows Media DRM su ogni sistema operativo, anche non Microsoft, è certamente un porta di ingresso privilegiata che potrebbe lasciare troppa libertà d’azione all’azienda statunitense. NTT è convinta che il supporto di Windows Media Audio e dell’eventuale codec video VC1 – basato su Windows Media Video 9 – possa permettere finalmente ai cellulari di accedere liberamente alla musica online e ai servizi video, a prescindere dalla presenza di una connessione a un PC. Insomma, si tratterebbe di trasferire un’architettura collaudata dall’ambiente PC a quello mobile.  

DoCoMo ha annunciato che la prossima estate verrà commercializzato il primo smartphone, denominato F902iS, con Windows Media Audio e software Digital Rights Management 10. In futuro verrà valutata l’opportunità di una nuova linea dotata anche di Windows Media Video. Se poi si considera che CoreMedia, lo specialista tedesco in content management, ha ricevuto l’ok di Microsoft per lavorare ad un gateway che permetta l’interoperabilità fra l’Open Mobile Alliance DRM e Windows Media DRM si può comprendere quale sara la prossima mossa statunitense… dominare il segmento della distribuzione dei contenuti multimediali via PC e mobile.

NTT ha dichiarato che l’utilizzo delle tecnologie Windows Media, infatti, permetterà ai terminali mobili di accedere a più di 100 piattaforme online di vendita musicale. Secondo numerosi analisti la politica licenziataria applicata a Windows Media DRM – che permette l’utilizzo su altre piattaforme - si dimostrerà vincente, ma tutt’ora vi è ancora un’incognita: la strategia coinvolgerà solo NTT o anche altri operatori mobili?