Apple non avrà un proprio modem 5G prima del 2025?

Apple potrebbe non disporre di un proprio modem 5G per i suoi iPhone prima del 2025. Sarebbe stata la stessa azienda a riferirlo ai membri del team creato ad-hoc per il progetto 5G.

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a cura di Lucia Massaro

Apple potrebbe non disporre di un proprio modem 5G per i suoi iPhone prima del 2025. È quanto si legge in un report di The Information che – citando una fonte anonima – ha affermato che l’azienda di Mountain View lo ha comunicato al proprio team di ingegneri creato proprio per il progetto 5G. Se così fosse, Apple si ritroverebbe nuovamente a essere dipendente da aziende terze come Qualcomm.

Creare un chip 5G in-house è un processo che richiede tempo e risorse economiche. La maggior parte dei produttori di smartphone Android sono già pronti a commercializzare dispositivi dotati di connettività 5G grazie alle soluzioni offerte del colosso di San Diego. Huawei, invece, è proprietaria del modem Balong 5000. Il ritardo di Apple è derivato anche dalla guerra legale contro Qualcomm legata a questioni di licenze e brevetti.

Durante il periodo di contenzioso, l’unico fornitore di Apple è stato Intel che ha avuto non pochi problemi nel creare soluzioni funzionanti e soddisfacenti. In questo contesto, non restava che trovare un accordo con Qualcomm – stipulato lo scorso aprile – che ha portato Intel definitivamente fuori dei giochi. L’azienda di Santa Clara ha infatti abbandonato il progetto 5G. Grazie all’accordo pluriennale, sarà dunque Qualcomm a fornire il modem 5G per iPhone. Ma bisognerà attendere almeno il 2020 prima di vedere sul mercato un iPhone con connettività 5G.

Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, pare che Apple stesse pensando di acquisire la divisione di Intel per portare avanti il progetto 5G. Ora, invece, questo nuovo report suggerisce che a Cupertino stanno mettendo su un team ad-hoc. Infatti, l’affermazione secondo la quale Apple non avrà un modem 5G prima del 2025 sarebbe stata fatta al momento dell’assunzione dei membri della divisione. Certo, i tempi prospettati potrebbero essere più lunghi di quelli effettivamente richiesti, ma in ogni caso Apple si troverà a dover recuperare il ritardo accumulato rispetto ai diretti concorrenti.

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