Apple potrebbe farci cancellare le applicazioni inutili dall'iPhone

Una dichiarazione di Tim Cook suggerisce che Apple potrebbe far sì che almeno alcune delle molte applicazioni preinstallate su iPhone siano eliminabili da parte dell'utente. Si andrebbe così ad attenuare il problema del bloatware, il software indesiderato e inutile.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple potrebbe rendere disinstallabili almeno alcune delle applicazioni preinstallate su iOS, e andare così ad attenuare l'annoso problema del bloatware, vale a dire del software indesiderato e inutile incluso nel sistema operativo iOS di iPhone e iPad.

A suggerire questa novità è stato l'Amministratore Delegato Tim Cook, che ha riconosciuto come i clienti vogliano questa possibilità. Parliamo di applicazioni famose come Safari, Mail o Galleria, ma anche cose meno note come Podcast, Watch, Borsa, Bussola e altre. App che molti, probabilmente la maggior parte, cercano di nascondere in una cartella quando configurano il nuovo iPhone, sperando di dimenticarsene. Però restano lì, a occupare spazio (non molto).

apple bloatware 2

Nelle intenzioni di Apple, almeno alcune di queste applicazioni superflue si potranno rimuovere come quelle scaricate dall'App Store. Non tutte però, perché in alcuni casi l'integrazione con il sistema operativo è troppo profonda e si rischierebbero malfunzionamenti.

Probabilmente Mail, Safari, Messaggi, Orologio, Contatti, Calcolatrice, Foto, Fotocamera, App Store e Telefono, (il dialer) sono tra quelle troppo rischiose da eliminare. L'elenco però continua con Note, Promemoria, Borsa, Bussola, Game Center, Edicola, Video, Apple Watch, Memo Vocali, Face Time, Podcast, iBooks, Suggerimenti e Salute.

Un elenco piuttosto lungo, e di sicuro sono pochissimi gli utenti di iPhone che le usano tutte. Ben venga quindi la possibilità di levarsele di torno, ma per ora è solo un'affermazione di Tim Cook durante un'intervista. Non sappiamo ancora se davvero Apple farà questa mossa né tantomeno quando, e possiamo solo sperare che sia il più presto possibile.

Il problema del bloatware, come sapranno i lettori più attenti, riguarda anche le piattaforme concorrenti. Sugli smartphone Android, in particolare, è più o meno grave a seconda del produttore e della personalizzazione di Android. Su un Nexus troveremo solo le Google Apps, una questione che ha dato qualche grattacapo legale a Google. Invece su un Galaxy S6 o un LG G4 anche altre applicazioni installate dal produttore. 

Anche in questo caso generalmente non è possibile rimuoverle, ma gli utenti più smaliziati possono aggirare il problema con un root e l'uso di applicazioni specifiche. In ambito Windows, le applicazioni predefinite sono un po' meno, ma anche in questo caso non si possono disinstallare. 

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