Asus Zenfone 11 Ultra è ufficiale, che senso ha?

Presentare un ROG Phone 8 Pro rimarchiato e l'abbandono agli smartphone compatti ma potenti è la mossa giusta per Asus?

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Asus, nota per i suoi portatili compatti ma potenti della linea Zenfone, fa un salto nel territorio degli smartphone giganti con il suo ultimo prodotto: lo Zenfone 11 Ultra. Dite addio ai tempi dei dispositivi top di gamma compatti dell'azienda! lo Zenfone 11 Ultra vanta un pannello da 6,78 pollici, un netto contrasto a quanto visto sui modelli precedenti come lo Zenfone 10. Ma essendo di fatto un ROG Phone 8 Pro rimarchiato, che senso ha?

C'è da dire che Asus ha optato per un nome distintivo, Zenfone 11 Ultra, che potrebbe alludere a una potenziale versione compatta in futuro. Per il momento, però, vediamo cos'ha da offrire questo colosso. Alimentato da un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 e accoppiato con 12GB di RAM e 256GB di memoria interna, promette prestazioni altissime in grado di soddisfare anche gli utenti più esigenti.

Il display AMOLED da 6,78 pollici è un vero piacere per la vista, con cornici molto sottili e una frequenza di aggiornamento dinamica fino a 144Hz per gli appassionati del gaming. La fotocamera primaria da 50MP è accompagnata da una tecnologia di stabilizzazione avanzata e da sensori aggiuntivi con lenti teleobiettivo e ultra-grandangolo.

La grande potenza comporta un costo elevato: lo Zenfone 11 Ultra ha un prezzo di partenza di 999 euro (1099 euro per la variante 16GB/512GB) e si posiziona come concorrente del Samsung Galaxy S24 Ultra. Sebbene il prezzo sia inferiore a quello di alcuni rivali, lo Zenfone 11 Ultra deve affrontare la concorrenza del OnePlus 12, che potrebbe offrire per qualcuno caratteristiche migliori a un prezzo simile. 

L'Asus Zenfone 11 Ultra rappresenta un'opzione interessante per chi cerca prestazioni di alto livello in un formato più grande. Tuttavia, le sue somiglianze con il ROG Phone 8 e la forte concorrenza di altri dispositivi di punta sollevano dubbi sulla sua unicità e sulla sua proposta di valore.

Asus ha voluto dire addio a quello che la contraddistingueva in un mercato saturo di proposte tutte molto simili tra loro, presentando due dispositivi equivalenti e di fatto facendosi pure concorrenza da sola. Se prima acquistare uno Zenfone voleva dire scegliere qualcosa di diverso, originale e soprattutto compatto, tascabile ma potente, ora le ragioni per orientarsi verso uno smartphone del brand sembrano molto poche.

Nella speranza di un repentino dietrofront sulla strategia o dell'arrivo di uno Zenfone 11 "non-ultra", non ci resta che aspettare e vedere se il nuovo arrivato avrà successo.