Sott'occhio…e sotto dito

Gli smartphones non sono più dei prodotti riservati ai grandi manager o agli uomini d’affari che, mentre sono in viaggio, hanno l’esigenza di collegarsi a internet e di accedere costantemente alla propria casella di posta. Grazie a dei miglioramenti a livello di design e di ergonomia, ora gli smartphones cominciano a diventare oggetti desiderati anche dal consumatore medio, interessato anche alla multimedialità e alle funzionalità di messaggistica istantanea che offrono questi telefoni.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Sott'occhio…e sotto dito

Una caratteristica degli smartphones è l'uso di una tastiera qwerty, che talvolta è integrale. Non ostante abbia dei tasti relativamente piccoli, la tastiera integrale è la soluzione migliore per elaborare lunghi fogli di testo o per scrivere email. I patiti degli SMS replicheranno immediatamente, affermando che ci si trova altrettanto bene con la normale tastiera di un telefonino dotato di T9, ma vi assicuriamo che il comfort offerto da una tastiera integrale non può essere minimamente eguagliato da quello offerto dalla tastiera di un normale telefono cellulare. Se non ci credete, provate a scrivere 5 pagine di testo in Word sul vostro telefonino e poi ne riparliamo.

Il rovescio della medaglia è che lo smartphone, a causa anche del suo ampio schermo LCD, diventa inevitabilmente più grande rispetto ad un comune cellulare, soprattutto in larghezza; tuttavia questo, come dicevamo poco sopra, facilita molto la navigazione in internet o la visualizzazione di documenti Word, Excel e .PDF. Alcuni smartphone, al posto della tastiera integrale, usano un touch-screen, con cui si interagisce mediante una apposita penna oppure con le dita, in modo da lanciare le varie applicazioni, aprire documenti, ecc... Su questi smartphone, la battitura del testo prevede l'uso esclusivo della penna, in una zona localizzata nella parte inferiore dello schermo, in cui compare una piccola tastiera virtuale. Con un po' di allenamento si riesce a scrivere abbastanza rapidamente, anche se questo sistema richiede del tempo per abituarsi e, alla lunga, si dimostra meno pratico rispetto alla tastiera integrale.