E se lo smartphone modulare lo facesse Facebook?

Nelle segrete stanze di Facebook, nel laboratorio dove una ne pensano e cento ne fanno, starebbero pensando a uno smartphone modulare, riuscendo là dove Google ha fallito.

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a cura di Manolo De Agostini

L'idea dello smartphone modulare, in cui cambi un pezzo e lo tieni aggiornato stuzzica il palato di molti. Google ci ha provato con Project Ara, ci ha lavorato per anni ma poi dopo aver avviato un progetto pilota a Porto Rico ha gettato la spugna. Abbiamo visto varianti sul tema da parte di LG e Lenovo, ma tutto si può dire tranne che il concetto sia decollato.

E se a riprovarci fosse Facebook? Stando a quanto riportato da Business Insider (BI), la divisione Building 8 del social network, nota il lavoro su progetti ad ampio respiro e lungo orizzonte, starebbe proprio pensando a come creare uno smartphone modulare.

project ara

A provarlo ci sarebbe anche un brevetto in cui si parla di un dispositivo elettromeccanico modulare che può integrare uno speaker, un microfono, uno schermo touch, GPS e funzionare persino come un telefono. Ci ricorda qualcosa, e a voi?

Dal brevetto al mercato il passo è lungo, molto lungo, ma il fatto che l'idea torni nell'industria così spesso fa pensare. E poi c'è Regina Dugan, ex DARPA, a capo della divisione Building 8. La Dugan era in Google al tempo di Project Ara, e guidava gli sforzi del gruppo ATAP, Advanced Technology and Projects (ATAP).

Ma non c'è solo lei in Facebook: secondo BI, ci sono ex membri di Google che hanno lavorato ad Ara e il personale di Nascent Objects, startup acquisita da Facebook che si presentava come sviluppatrice di elettronica modulare.


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