HP al lavoro sugli schermi flessibili con WebOS

Un dirigente HP ha mostrato uno schermo flessibile piuttosto avanzato. L'azienda potrebbe usare questi prodotti in una nuova generazione di dispositivi portatili, con WebOS come sistema operativo. Ci sono però ancora alcuni dettagli da limare.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

HP sta lavorando sulla tecnologia degli schermi flessibili. Il dirigente Phil McKinney ha mostrato un prototipo che usa WebOS, il sistema operativo sviluppato da Palm (recentemente acquisita da HP). "Questo è il tipo di tecnologia, nel settore dei display, che cambierà il modo in cui pensiamo alla forma dei prodotti", ha detto. 

Phil McKinney mostra lo schermo flessibile.

Lo scorso Marzo McKinney aveva spiegato che questi materiali presentano un ostacolo che deve ancora essere superato: c'è un limite al numero di arrotolamenti che uno schermo può sopportare, ed è ancora relativamente basso. Non sappiamo a che punto sia la soluzione del problema, però.

Ciò che invece sappiamo è che questo schermo flessibile è costituito da una sottile pellicola di polietilene tereftalato biorientato (BOPET), e usa la tecnologia e-ink per visualizzare testi e immagini. Questo significa che il caricamento delle informazioni è relativamente lento, ma poi l'immagine resta visibile senza che sia necessaria alimentazione elettrica. Di conseguenza l'autonomia è molto elevata.

HP a quanto pare sta seguendo una direzione ben diversa da quella del concorrente Apple. Steve Jobs infatti ha detto recentemente che gli schermi flessibili non avranno un'applicazione pratica ancora per qualche anno, perché per ora non rendono.

A dire la verità nemmeno HP si è sbilanciata su quando vedremo questa tecnologia sul mercato. I lavori tuttavia sembrano a buon punto, e non ci dispiacerebbe vedere un tablet con questo tipo di tecnologia l'anno prossimo.