Ergonomia e software

Recensione - Test del Huawei Ascend P1, un terminale con schermo SuperAMOLED da 4,3 pollici e piattaforma TI OMAP 4460 dual-core. Con un prezzo inferiore ai 400 euro è un terminale interessante?

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Ergonomia e software

Sottile e leggero, ha tutta l'area di uno smartphone più costoso di quello che è effettivamente. Certo è costruito completamente in plastica, ma difficilmente può essere considerato un difetto dato che altri prodotti ben più costosi condividono questa caratteristica. Le finiture sono ben fatte, non ci sono sbavature, gli sportellini per la scheda SIM e la MicroSD s'integrano nel design, tutto è al suo posto.

Huawei Ascend P1 - Clicca per ingrandire

Lo smartphone è veloce, fluido e reattivo. Ci sono piattaforme più potenti, ma la OMAP impiegata fa il suo dovere in maniera efficace. Su Android 4.0.3 non sono installate applicazioni particolarmente degne di nota, eccezion fatta per l'App Backup che permette, appunto, di effettuare un backup di sicurezza dei propri dati.

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Huawei installa però un'interfaccia personalizzata "3D Home", mantenendo inalterata quella classica Android. Potrete scegliere quale interfaccia selezionare in maniera automatica. La versione 3D inserisce degli effetti di transizione tridimensionale nel passaggio tra le varie schermate, modifica leggermente il menù applicazione portando un tasto per tornare alla Home, e permette di creare delle cartelle all'interno del menù applicazioni. Aggiunge cinque widget, anche questi 3D: calendario, email, musica, album fotografico e meteo. È un'interfaccia piacevole, ma aggiunge veramente poco all'esperienza d'uso, che rimane molto vicina a quella di Android nella sua ROM stock.