Nuovo capitolo della faida tra Iliad Italia e Wind Tre S.p.A. Al centro della contesa, questa volta, c'è lo spot di Iliad che reclamizza la nascita di Iliad box, "la fibra chiara e tonda con velocità fino a 5 gigabyte al secondo complessivi". Per gli utenti mobile di Iliad, il costo è di 15,99 euro/mese; per tutti gli altri, 23,99 euro/mese.
Il messaggio della pubblicità sembrerebbe chiaro, ma il Giurì lo giudica comunque "in contrasto con l'art. 2 CA", vale a dire "ingannevole".
Le motivazioni precise sono ancora sconosciute. Gli stessi rappresentanti di Iliad hanno espresso stupore dinanzi alla sentenza: "Siamo molto sorpresi dall'intervento del Giurì in seguito all'istanza presentata da un nostro concorrente, dal momento che come sempre comunichiamo le caratteristiche delle nostre offerte con la massima trasparenza. Aspettiamo di conoscere le motivazioni di questa disposizione per comprenderla e valutare eventuali azioni".
La prima ipotesi è che la contestazione si riferisca al prezzo dell'offerta, 15,99 euro solo per i clienti Iliad. Tuttavia, questa limitazione è espressa chiaramente nella parte finale dello spot, dunque l'ipotesi è da scartare.
Secondo altri, il punto critico è l'informazione relativa alla velocità: 5Gbit/s "complessivi", il che significa "fino a 2,5Gbit/s su 1 porta Ethernet, fino a 1Gbit/s su 2 porte Ethernet, fino a 0,5Gbit/s in Wi-Fi". Questa parte era già stata oggetto di una segnalazione inoltrata all'AGCOM dall'Adiconsum, in quanto il messaggio sarebbe incomprensibile per l'utente medio e il dato difficile da paragonare con l'offerta degli altri operatori.
Non è la prima volta che Wind Tre fa sospendere uno spot di Iliad. Era già successo a ottobre: a seguito dell'azione, Iliad aveva contraccambiato segnalando a sua volta uno spot di Wind Tre (anch'esso bloccato).
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