L'iPhone 7, lanciato da pochissimo, torna a catturare l'attenzione degli appassionati conseguendo il record di 178393 punti nel popolare benchmark AnTuTu, frantumando tutti quelli precedenti e lasciandosi alle spalle la concorrenza targata Android. Il più potente fino ad oggi era infatti lo OnePlus 3, forte dei suoi 140388 punti, mentre modelli blasonati e in diretta concorrenza con l'iPhone 7 come il Samsung Galaxy S7 edge e l'HTC 10 si fermano rispettivamente a 134599 e 133217 punti.
iPhone 7 in realtà aveva già impressionato su Geekbench col suo SoC Apple A10, in grado di misurarsi direttamente con i risultati ottenuti dai top di gamma del mercato attuale, vale a dire Qualcomm Snadragon 820 e Samsung Exynos 8890.
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Il salto poi appare ancora più consistente se si pensa che l'iPhone 6s occupava il terzultimo posto della Top 10 di AnTuTu con 133781 punti.
Ma le prestazioni dell'iPhone 7 non sono il suo unico punto forte. Ad attrarre fin da subito l'attenzione è stata la presenza della doppia fotocamera sull'iPhone 7 Plus, che abbina un obiettivo tele al classico grandangolare, per ottenere uno sfocato da fotocamera reflex.
Di questa soluzione sapevamo già quasi tutto, ma alcuni dettagli non erano ancora noti, ad esempio le dimensioni del sensore. Queste ultime sono particolarmente importanti perché, in teoria, un sensore di maggiori dimensioni offre più superficie alla luce ed è quindi in grado di restituire maggiori dettagli anche in condizioni di scarsa luminosità ambientale e foto più nitide.
Le prime foto pubblicate sollevano finalmente il velo anche su questa informazione e ci dicono che l'iPhone 7 Plus ha un sensore da 1/3" abbinato al grandangolare, esattamente come accadeva già sull'iPhone 6s. Questo sensore è lo stesso presente anche sull'iPhone 7, mentre quello aggiuntivo abbinato al teleobiettivo è ancora un po' più piccolo, 1/3.6".
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Rispetto alle soluzioni scelte da altri competitor dunque i sensori di Apple sono più piccoli. Il Samsung Galaxy S7 ad esempio utilizza un sensore da 1/2.5". In ogni caso il limite è solo potenziale, perché sappiamo che il risultato di una foto non dipende esclusivamente dal sensore ma da un insieme di fattori tra cui apertura massima del diaframma, qualità delle lenti, algoritmi impiegati etc. Solo una comparazione tra scatti identici potrà dunque stabilire in maniera più oggettiva la resa della nuova fotocamera Apple.