Un recente rapporto di Save The Children ci ha svelato, tra le altre cose, che un italiano su quattro non ha adeguate competenze in matematica. Una realtà drammatica che mette una seria ipoteca sul nostro futuro, ma non dobbiamo accettarla come destino ineluttabile. Ci sono tante cose che possiamo fare per migliorare questa situazione.
Tra le possibili contromisure ci sono anche le applicazioni per smartphone, come per esempio la recente Math Guru. Sviluppata da Geckosoft e premiata all'hackaton indetto da Toscana Area Giovani, e successivamente è stata presentata ufficialmente al XXII Convegno del GFMT (Lucca, 9 settembre 2015) riscuotendo consensi da parte dei circa 200 professori di matematica presenti. Math Guru è l'applicazione della settimana selezionata da Tom's Hardware.
Tema dell'hackaton era "sviluppare una app che combattesse il fenomeno della dispersione giovanile (o abbandono scolastico) che colpisce gli studenti del primo biennio delle scuole superiori". Gli sviluppatori hanno rilevato che molti dei nostri studenti (43%) si vedono rimandati in matematica, e hanno deciso di creare un prodotto che possa dare una mano.
Math Guru punta a rendere la matematica meno antipatica, rimuovendo o riducendo così l'ostacolo emotivo che spesso c'impedisce di apprezzare e imparare questa materia. Math Guru cerca di aiutare lo studente a capire quali sono le sue lacune, per poi colmarle con studio ed esercitazioni mirate.
"La nostra app è veramente diversa da altre app didattiche presenti sui principali Store che propongono argomenti e test per imparare: lo scopo di Math Guru è far capire allo studente dove sbaglia suggerendo solo dopo contenuti liberamente disponibili in rete (ad esempio video lezioni su YouTube, Khanacademy, etc.) per colmare le proprie lacune", ci ha spiegato uno degli sviluppatori via mail.
Disponibile gratuitamente per iOS e Android, senza acquisti in-app, Math Guru propone agli studenti di esplorare diverse funzioni matematiche e altri contenuti tra quelli tipici dei programmi scolastici nazionali. Per ognuna di esse sarà possibile studiare la teoria, sfruttando collegamenti esterni come i menzionati video YouTube. A tal proposito vale la pena menzionare il fatto che l'interfaccia di Math Guru (almeno nella versione per iPhone che abbiamo provato) ha qualche difetto: quando il browser interno apre la versione mobile di YouTube manca un tasto per tornare indietro – probabilmente perché è rimasta l'impostazione di Android. In tale situazione l'unica possibilità è chiudere e riavviare l'applicazione – ma non prima di aver guardato i video che ci servono per ripassare, naturalmente.
Similmente c'è qualche altro aggiustamento da fare a livello grafico, ma l'app funziona bene e direi che ha un ottimo potenziale per gli studenti delle superiori – ammesso che vogliano dedicare un po' di tempo allo studio, naturalmente.
Infine ma non ultimo, il team di Math Guru ci segnala che quest'app è sviluppata sopra a un framework che dovrebbe permettere la realizzazione anche di altri prodotti.