Occhiali smart Apple? Ecco quando dovrebbero arrivare

L'industria dell'hardware per l'intelligenza artificiale è in rapida evoluzione e la competizione si intensifica.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Apple si prepara a fare il suo ingresso nel mercato degli occhiali smart. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il colosso di Cupertino lancerà nel 2025 il suo primo modello di smart glasses, segnando un ulteriore passo nell'evoluzione della sua gamma di prodotti wearable. Questi occhiali saranno dotati di un sistema completo di microfoni, fotocamere e altoparlanti, progettati per analizzare l'ambiente circostante e rispondere ai comandi vocali tramite l'assistente Siri, già familiare agli utenti dell'ecosistema Apple.

La nuova tecnologia indossabile permetterà agli utenti di gestire chiamate telefoniche, controllare la riproduzione musicale e ottenere indicazioni stradali direttamente attraverso gli occhiali. Tra le funzionalità più interessanti vi sarà anche la traduzione in tempo reale. Il dispositivo sarà equipaggiato con un chip proprietario sviluppato internamente da Apple, sebbene le funzionalità di realtà aumentata - inizialmente considerate centrali in questo tipo di prodotto - sembrano essere state rimandate a future iterazioni, probabilmente ancora "a diversi anni di distanza".

L'indiscrezione sul progetto Apple emerge in un momento particolarmente significativo per il settore. Solo il giorno precedente, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha annunciato l'acquisizione di io, azienda di design hardware AI guidata da Jony Ive, ex designer di punta proprio di Apple. La partnership tra Altman e Ive prevede il lancio dei loro primi dispositivi AI nel 2025, con voci che suggeriscono un dispositivo privo di schermo ma dotato di fotocamere e microfoni integrati.

Secondo fonti citate da Bloomberg, il dispositivo Apple sarà simile agli occhiali smart Ray-Ban di Meta (disponibili anche su Amazon), "ma meglio realizzati". Un confronto non casuale, considerando che Meta ha venduto oltre un milione di paia dei suoi occhiali intelligenti lo scorso anno, dimostrando l'esistenza di un mercato maturo per questo tipo di tecnologia indossabile.

Anche Google ha recentemente annunciato collaborazioni con Xreal, Warby Parker, Samsung e Gentle Monster per sviluppare occhiali intelligenti basati sulla sua piattaforma Android XR, segnalando un rinnovato interesse per questa categoria di prodotti dopo il fallimento dei Google Glass.

La strategia di Apple sembra orientarsi verso dispositivi sempre più integrati nella vita quotidiana degli utenti, capaci di offrire un'esperienza meno invasiva rispetto agli headset di realtà mista come il Vision Pro. Gli occhiali intelligenti rappresentano infatti un approccio più discreto e socialmente accettabile all'interazione con la tecnologia in contesti pubblici.

Parallelamente allo sviluppo degli smart glasses, Bloomberg riferisce che Apple ha abbandonato i piani per la creazione di uno smartwatch dotato di fotocamere e funzionalità AI avanzate, come Visual Intelligence. Questa decisione potrebbe indicare una riallocazione delle risorse verso progetti considerati più promettenti o strategici. L'azienda, tuttavia, continua a lavorare su AirPods con fotocamere integrate, ampliando ulteriormente il proprio portafoglio di dispositivi indossabili.

Il settore dei wearable sta vivendo una rapida evoluzione, con aziende che cercano di trovare il giusto equilibrio tra funzionalità, design e accettabilità sociale. La sfida per Apple sarà quella di differenziarsi dalla concorrenza offrendo un prodotto che combini l'eleganza estetica tipica del marchio con capacità tecnologiche avanzate, mantenendo al contempo un prezzo competitivo in un mercato sempre più affollato.

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600 euro per avere 4 carabattole, per di più per essere super-profilato fa Meta, e poi spenderne sicuramente di più, per essere profilato da Apple (oggi non usa i tuoi dati, domani non si sa) è roba da lemming (perlomeno nell'immaginario collettivo), che a quanto pare sembrano essersi moltiplicati smisuratamente.
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