Oppo Find X5 vs Google Pixel 6, sfida tra flagship "minori"

Oppo Find X5, il nuovo arrivato della casa cinese, sfida uno dei portabandiera Android per eccellenza, il Google Pixel 6.

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a cura di Marco Cagliero

Google Pixel 6 e Oppo Find X5 sono i due flagship "minori" per quanto riguarda i cataloghi 2022 di dispositivi dei rispettivi produttori. In questo versus andremo a scoprire le caratteristiche peculiari di questi due modelli, partendo dalle analisi della costruzione e dei materiali, passando per i display e per le potenzialità fotografiche, per scoprire quale dei due approcci possa risultare come il più vincente.

Con un prezzo di listino molto diverso, le differenze tecniche a favore del modello Oppo si sapranno trasformare in un reale vantaggio nell'uso quotidiano, oppure l'approccio Google per il suo Pixel 6 saprà convincere maggiormente con un rapporto qualità prezzo più vantaggioso?

Costruzione e qualità costruttiva elevata

A livello costruttivo, nessuno dei due terminali può certamente essere definito come "banale". Che si tratti infatti della famosa "camera-bar" presente sul retro del Google Pixel 6, così come dell'"isola fotografica" presente al posteriore di Oppo Find X5, il carattere non manca di certo a nessuno dei due contendenti in sfida.

Carattere che viene esaltato dalle scelte dei materiali, premium per entrambi i device, con un corpo in metallo ad avvolgere il vetro al frontale ed al posteriore. Scelta diversa invece per quanto riguarda lo smartphone marchiato Oppo, con un display dotato di bordi curvi in grado di donare da una parte maggiore classe e stile, offrendo però il fianco a potenziali tocchi involontari durante l'utilizzo.

Che display!

La presenza dei bordi curvi frontali non è però l'unico discrimine per quanto riguarda i pannelli di questi due prodotti. Al netto della leggera differenza dimensionale infatti (Oppo Find X5 vanta un pannello da 6,55" in contrapposizione ai 6,4" di Google Pixel 6), la velocità di frequenza di aggiornamento dei contenuti sui display premia maggiormente la proposta Oppo, con il supporto di Find X5 ai 120Hz massimi, rispetto ai "soli" 90Hz del Pixel 6. Per entrambi infine tecnologia OLED e risoluzione massima FullHD+.

Interessante inoltre il dettaglio relativo alla taratura software presente all'interno delle impostazioni dei due terminali. Se nessuno dei due offre la possibilità di fissare la velocità di refresh dei contenuti al valore maggiore, Oppo Find X5 mette a disposizione dell'utente tante piccole chicche in grado di permettere una selezione quasi "professionale" dei colori e dei contrasti riprodotti dal pannello.

Presente per entrambi un foro frontale per la fotocamera selfie, centrale sul Pixel e nell'angolo sinistro per il Find, ed un sensore per le impronte digitali inserito al di sotto del pannello.

Fotocamere di alto livello con qualche "ma"

Come abbiamo detto ad inizio articolo, si tratta di approcci "intermedi" al mercato flagship. Per quanto infatti entrambi i terminali si propongano sul mercato con ottime tecnologie, non si tratta delle migliori disponibili sul mercato al momento. Fra le varie aree in cui questo taglio è maggiormente visibile, vi è certamente l'ambito fotografico. Sia Oppo Find X5 che Google Pixel 6 offrono infatti una suite hardware leggermente inferiore rispetto alle relative varianti Pro, pur non disdegnando una qualità fotografica di altissimo rango.

Al setup a triplice lente del device Oppo (dotato di fotocamere da 50MP principale, 50MP ultrawide e 13MP teleobiettivo) risponde un setup a due sensori montati sullo smartphone Pixel 6 (50MP principale e 12MP con lente ultrawide). Alla grande ottimizzazione del software fotografico Pixel risponde il primo esperimento di Oppo nel mercato dei chip NPU (MariSilicon X).

Per entrambi si tratta di foto di altissima qualità, con una qualità leggermente a vantaggio di Oppo per quanto riguarda gli scatti con la lente grandangolare, in grado di garantire lo stesso livello di qualità e dettaglio raggiunto con l'ottica principale "standard". Anche al frontale scelte diverse, con i 32MP inseriti da oppo sul suo smartphone in grado di garantire un livello di dettaglio maggiore rispetto ai semplici 8MP inseriti sul Google Pixel 6.

Software diversi, per pubblico diverso

Lato software e dove incontriamo forse le differenze più marcate e nette a livello di approccio da parte delle due aziende. Se da una parte infatti troviamo un'interfaccia più "tradizionale e pulita" con la proposta Google, Oppo e la sua ColorOS 12 rappresentano sicuramente una via molto più personalizzata e ricca di funzioni in grado di attirare un pubblico più vasto e generalista.

Android 12 per entrambi, con il Pixel 6 che prova ad andare incontro alle esigenze degli utenti più attenti ai temi di update e supporto futuro, grazie al lavoro diretto svolto da Big G nei suoi confronti. D'altra parte però Oppo non è stata di certo a guardare, con un lavoro di affinamento software che nel corso degli anni ha coinvolto anche il tema update, con promesse di supporto a lungo termine ora molto più concrete e reali.

Tra chip personalizzati e prestazioni da flagship

Se nel comparto fotocamere è possibile evidenziare già diverse "rinunce" da parte dei produttori in merito a questi due terminali, la scheda tecnica per quanto riguarda il cuore di entrambi è forse l'altro elemento più lampante e nel quale si possono scorgere le limitazioni maggiori rispetto ai relativi modelli più costosi.

Se infatti con nessuno dei due si può arrivare a definire l'esperienza utente come non soddisfacente, di sicuro le scelte di processori e memorie potrebbero scontentare i più esigenti.

Google Pixel 6 è stato infatti il primo smartphone realizzato da Google dotato di chip proprietario Tensor. Una scelta che se da una parte apre le porte a scenari molto promettenti in futuro, ora di sicuro non rappresenta il miglior compromesso a livello di prestazioni e velocità pura.

D'altro canto anche Oppo con il suo Find X5 ha giocato al "ribasso", inserendo il chip Qualcomm Snapdragon 888 (il SoC flagship della scorsa generazione), optando quindi per una soluzione meno prestante rispetto alla variante Pro.

Per entrambi poi memorie non espandibili (taglio base da 128GB per il Pixel mentre troviamo direttamente 256GB sul device Oppo) e 8GB di memoria RAM (lo smartphone Oppo presenta l'opzione "RAM virtuale" per un totale massimo di 13GB, prendendo in prestito parte della veloce memoria interna).

Oppo Find X5 vs Google Pixel 6: specifiche tecniche a confronto

Dispositivo Oppo Find X5 Google Pixel 6
Dimensioni e costruzione 160,3 x 72,6 x 8,7 mm196g(Cornici in alluminio) 158,6 x 74,8 x 8,9 mm207g(Cornici in alluminio)
Display 6,55" AMOLEDFullHD+ (1080 x 2400 pixel)120Hz 6,4″ AMOLEDFullHD+ (1080×2340 pixel)90Hz
Fotocamera Principale 50MP IMX766 f/1.850MP IMX766 f/2.2 ultrawide13MP f/2.4 teleobiettivo 50MP f/1.8 Samsung GN112MP f/2.2 ultrawide, FOV 114°
Fotocamera Anteriore 32MP f/2.4 8MP f/2.0 FOV 84°
Processore Qualcomm Snapdragon 888 Google Tensor
Memorie 256GB UFS 3.18GB LPDDR5 128GB UFS 3.18GB LPDDR5
Sistema Operativo Android 12 - Color OS 12.1 Android 12
Batteria 4800mAh80W30W wireless 4600mAh30W21W wireless

Quale acquistare?

Esperienze software e d'uso generale che per lo più vanno in sfida diretta, con un prezzo di listino che però prevede una netta divisione fra i due.

Per acquistare Google Pixel 6 infatti sono necessari 649,00 euro, direttamente dallo store ufficiale Google Italia. Per Oppo Find X5 la richiesta invece è di ben 999,00 euro, acquistabile sul sito Oppo così come su Amazon.it e nelle catene di elettronica di consumo.

Una differenza che viene però in parte abbassata, grazie ad un periodo di promo lancio che vede protagonista il device Oppo con in regalo assieme al terminale diversi accessori realizzati dal produttore cinesi e pensati per estendere le funzionalità dello smartphone.