Fotocamera e Videocamera

Test - Recensione del Panasonic Eluga, smartphone Android sottile, leggero e resistente all'acqua.

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a cura di Andrea Ferrario

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Fotocamera e videocamera

Il sensore da otto megapixel della fotocamera cattura scatti alla massima risoluzione di 3264 x 2448 pixel, mentre i video sono limitati alla risoluzione 720p. È strana questa scelta, dato che la piattaforma hardware è sufficiente per abilitare la risoluzione Full HD. L'unica cosa che possiamo immaginare è relativa alla memoria a disposizione di otto gigabyte, un difetto che Panasonic cerca di minimizzare evitando che si esaurisca troppo in fretta con flussi video 1080p.

Analizzando il software, lo zoom è gestibile da due pulsanti a schermo, una soluzione che non ci piace, prima di tutto perché sono scomodi da premere e inoltre coprono parte dell'immagine ripresa dall'obiettivo.

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Da questo link potete scaricare gli scatti originali (Download).

In compenso ci sono tante modalità di ripresa oltre allo scatto singolo. C'è la modalità "Panorama" che acquisisce sei scatti orizzontali e li compone in un'unica immagine, sorriso, burst che acquisisce sette scatti consecutivi (in realtà non è molto veloce, circa due immagini al secondo).

"ID contatto", che non è ben chiaro come si differenzi da normale scatto singolo, "Cornice" che posiziona una simpatica cornice attorno all'immagine, "Collage" che compone più scatti in una fantasia a scelta, "Bellezza" che ancora una volta non è ben chiaro come si differenzi dal normale scatto e "Pinhole" che posiziona attorno all'immagine un ellisse sfumato.

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A ogni scatto è possibile scegliere se condividere (mail, social, bluetooth) direttamente la foto. Le modalità di messa a fuoco sono diverse, ma quelle che vale la pena citare sono la continua, il riconoscimento dei volti e quella a sfioramento che mette a fuoco l'immagine toccando lo schermo. L'esposizione è regolabile (+ e -3), mentre nel menù "impostazioni" è possibile scegliere tra differenti scene (normale, ritratto, paesaggio, notturna, eventi sportivi, alimenti, retroilluminato, carattere, neve, tramonto, animali), effetti colore (mono, pop, pure, chic, seppia), impostare il timer automatico (3, 5 e 10 secondi), scegliere la risoluzione delle foto, la qualità, bilanciare il bianco, impostare gli ISO (fino a 1600), abiltare il GeoTag, la griglia o abilitare l’anteprima dopo ogni scatto.

In modalità video le opzioni proposte sono quelle del bilanciamento del bianco, gli effetti colore, la risoluzione di registrazione, la disabilitazione del microfono, regolazione dell’esposizione e le varie scene, che acquistano un livello d'importanza superiore poiché non sono più affogate all'interno di un unico menù d'impostazioni.

Insomma, il software è molto completo, ma non è realizzato nel migliore dei modi. Prima di tutto ci sono fin troppe opzioni relative alle scene e modalità di ripresa, che cambiano poco se non niente l'una dall'altra. Inoltre, tutto questo impegno per uno smartphone che non fa della fotocamera il suo pregio principale sembra sprecato. Sarebbe stato meglio vedere un po' più d'impegno nella personalizzazione dell'interfaccia principale di Android, magari con qualche pulsante di attivazione veloce nel menù a tendina delle notifiche - o almeno qualche widget.

Parlando di qualità, è nella media, e presenta le solite difficoltà a gestire le condizioni di luminosità basse o alte. Gli scatti sono sempre leggermente sovraesposti. Lo stesso vale per i video.